Al via i controlli sui 250 ponti della Provincia di Massa Carrara

Solo il 30 giugno 2020 si saprà se ci sono viadotti pericolanti e quali lavori servono

Il cantiere con i lavori per la costruzione del nuovo ponte a Genova

Il cantiere con i lavori per la costruzione del nuovo ponte a Genova

Massa, 24 settembre 2019 - Aa oltre  un anno dalla tragedia del ponte Morandi a Genova, partono le indagini sulle condizioni dei circa 250 ponti delle strade provinciali di Massa-Carrara. Che, è giusto ricordarlo, sono quasi tutti in Lunigiana. Qualcuno dirà “era l’ora“, altri commenteranno con il classico “meglio tardi che mai“. Purtroppo è giusto dire subito che i risultati definitivi si sapranno solo il prossimo giugno e i lavori (se e dove saranno necessari) non inizieranno (volete scommetterci?) prima del settembre del prossimo anno.

Sia come sia, ad annunciare l’avvio di questi controlli “a tappeto“ è la stessa Provincia in una nota dove si legge che l’indagine è prevista nello «schema di convenzione approvato in questi giorni con decreto del Presidente della Provincia, Gianni Lorenzetti, col quale il servizio viene affidato al Dipartimento Ingegneria civile e industriale dell’Università di Pisa. Il costo complessivo stimato per la ricerca è di 175 mila euro: 100 mila da parte della Provincia (che ha stanziato la cifra nel piano quinquennale di manutenzione della rete viaria approvato dal Ministero delle infrastrutture a gennaio e che ha diviso la cifra sui bilanci 2019-2020). L’Università contribuirà al progetto con il proprio personale docente e tecnico amministrativo per un totale di circa 75.000 euro, costituito da costi interni nonché spese vive per il reclutamento di personale esterno (borse di studi e ricerche, assegni di ricerca)».

Probabilmente per prevenire critiche sulla tempistica, la Provincia ricorda inoltre che «le prime indagini su 15 ponti erano state avviate subito all’indomani del crollo del ponte Morandi di Genova, grazie ad un verbale di intesa dell’agosto 2018 firmato dalla Regione Toscana, dalla Città Metropolitana di Firenze e da Upi e Anci Toscana. Adesso grazie a questa convenzione e alle cifre stanziate nel piano straordinario è possibile effettuare il controllo sulla totalità dei ponti delle strade provinciali. La ricerca dovrà concludersi entro il 30 giugno 2020 e l’attività di verifica può iniziare subito, come stabilito dal testo dell’intesa. Al termine Provincia e Dipartimento produrranno una relazione finale sull’insieme delle analisi svolte e sulla definizione delle eventuali priorità di intervento. Le tempistiche prevedono il completamento delle verifiche sui primi 100 ponti entro la fine dell’anno e degli altri 150 entro il 31 maggio 2020. La verifica – conclude la nota uscita da Palazzo Ducale a Massa – è suddivisa in tre fasi: la prima riguarda il censimento e la geolocalizzazione, e terrà conto del traffico giornaliero medio e del traffico pesante giornaliero medio. La seconda riguarda il rilievo sul luogo, su schede difettologiche ed delle principali fonti di vulnerabilità statica e geotecnica. La terza e ultima fase prevede l’elaborazione di una classificazione del rischio statico e geotecnico dei ponti che sarà usata come base per organizzare le priorità degli interventi o lo sviluppo di un sistema di monitoraggio».