Al “Teatro dei Servi” per riflettere sull’Olocausto e le Foibe

Due spettacoli teatrali ai “Servi” per non dimenticare le tragedie del Novecento e stimolare la riflessione sui drammi dell’Olocausto e delle Foibe. Promossi dall’amministrazione comunale di Massa, in collaborazione con la Fondazione Toscana Spettacolo onlus, due momenti aperti alla cittadinanza per la “Giornata della Memoria” e il “Giorno del Ricordo”. "Hanno il doveroso obiettivo di sottolineare queste commemorazioni, proponendo alla cittadinanza momenti culturali che invitino a riflettere sui drammi dell’Olocausto e delle Foibe" sottolinea l’assessore alla cultura Nadia Marnica.

Il 26 gennaio, Giorno della Memoria, alle 21 va in scena “Le modiste del ’43” di Aldo Nicolaj, drammaturgo internato in Germania, e la compagnia La Corte, con Gabriella Ghilarducci, Assunta Rubini, Elisa galloni, Valentina Bonati, Morgana Joy Bonfigli, Rolando Neri e Gaetano Vacca. Una donna ritorna - dopo anni - nel paese del Nord Italia dove, da giovane ebrea, viveva la sua infanzia negata, nei duri giorni dell’armistizio del ’43. I suoi ricordi si materializzano in Perla e Diamante, sorelle modiste che, avvolte dal vento gelido del nazi-fascismo insinuatosi subdolamente nel loro negozio di cappellini a lutto, devono affrontare decisioni estreme. Lo spettacolo è un commovente inno alla Libertà.

Venerdì 10 febbraio, sempre alle 21, è invece in programma “O Signore dal tetto natio”, per la regia di Bernardino Bonzani e Monica Morini, ricerca storica e drammaturgia a cura di Annamaria Gozzi e Bernardino Bonzani. Sul piroscafo Toscana partito da Pola duemila profughi italiani nel viaggio di addio intonano all’unisono il canto verdiano. Una storia fatta di molte voci, che raccoglie i fili delle vite spezzate per vedere dove la guerra ha portato ferite che ancora non sono state ricucite. Ingresso libero, fino ad esaurimento dei posti disponibili, su prenotazione a [email protected]; o 3495549536.