Al Cermec 4500 tonnellate di rifiuti dal Lazio

Benedetti e Ronchieri contro l’accordo fra le Regioni "Comune di Massa tenuto all’oscuro"

L'impianto Cermec e Massa (foto d'archivio)

L'impianto Cermec e Massa (foto d'archivio)

Massa, 28 febbraio 2020 - Ancora rifiuti al Cermec di Massa e stavolta arrivano dal Lazio: fino a un massimo di 4.500 tonnellate nell’arco di sette mesi. Lo prevede un accordo sottoscritto fra le Regioni Toscana e Lazio che serve ad alleggerire l’emergenza rifiuti del Lazio e, in particolare, della società Ama di Roma Capitale. E la Toscana ha accolto la richiesta del Lazio: nei prossimi sette mesi si farà carico di una parte dei rifiuti provenienti fino a un totale massimo di 13.500 tonnellate (di cui 4.500 destinate al Cermec e 9.000 all’impianto di Ersu a Pioppogatto, a Massarosa). Si tratta di rifiuti indifferenziati che saranno inviati prima ai due impianti toscani per il trattamento meccanico biologico di separazione, e parte finirà poi nelle discariche toscane disponibili.

L’accordo si è chiuso tutto nel mese di gennaio. La giunta regionale ha deliberato la bozza di accordo lunedì mentre per l’operatività servirà anche specifica convenzione con l’Ato Toscana Costa. Insomma, tutto messo nero su bianco dalle due Regioni ma, proprio mentre scriviamo, arriva una nota dei consiglieri comunali Stefano Benedetti e Giovanbattista Ronchieri che accusano l’amministrazione regionale toscana di aver fatto tutto ‘di nascosto’, tenendo all’oscuro il Comune di Massa. "Ci domandiamo il motivo per il quale i rappresentanti in loco della Regione, in quota Pd, Giacomo Bugliani non ci abbiano informato per via preventiva di questa decisione, di cui siamo venuti a conoscenza solo a delibera approvata. Forse qualcuno sperava che la cosa passasse sotto tono? Questo provvedimento non è accettabile. Dobbiamo mobilitare il popolo per opporsi con tutte le forze a queste imposizioni distruttive a cui la Regione ci sta obbligando da anni". © RIPRODUZIONE RISERVATA