Addio alla quercia di San Rome E il castello di Lusuolo si sgretola

L’albero monumentale era simbolo di Podenzana. Non ha retto al fortunale e si è accasciato, senza far danni. A Mulazzo grosse pietre si sono staccate da un lato del maniero, lambendo pericolosamente la carreggiata

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Il monumento naturale di Podenzana è caduto. La grande quercia di San Rome a Loppiedo non ha resistito al vento e alla tempesta dell’altra sera e si è adagiata a terra, nella sua maestosità, senza arrecare danni. "Era considerato un monumento naturale - dice il sindaco Marco Pinelli - e il suo abbattimento è una brutta notizia. Serve una riflessione, in queste occasioni non basta il pronto intervento, i nostri territori sono fragili, è giusto e necessario pensare ad attività di manutenzione più intense ed efficaci. Un ringraziamento speciale a Luca, Antonio, Alessandro e Massimo per la pronta disponibilità d’intervento, nel risolvere le numerose emergenze della difficile serata". Il pensiero più sentito, sulla grande quercia, arriva da un abitante della fazione, Massimiliano Centofanti della Loppiedo film, uno studio di produzione video per aziende, eventi e matrimoni, che ha affidato Facebook un commosso ricordo. "Viviamo tempi difficili - ha scritto -, la mia generazione è nata con il sole delle cose belle, ma non è più quel tempo. La grande quercia era per me un simbolo molto forte, è diventato anche il logo di Loppiedofilm. Era lì, da sempre, un portale immaginario per i campi e il bosco, se andavi in passeggiata e ti fermavi sapevi che poteva ascoltarti e magari ricordarti che le cose brutte passano, per lasciare spazio a quelle belle". Numerose le segnalazioni di piante cadute lungo le strade nel Comune di Mulazzo, blackout elettrici e il crollo di una parte delle mura di cinta, nella zona sud del borgo di Lusuolo. Un’auto è stata quasi colpita da grosse pietre franate a terra. "Una serata lunga - ha detto il sindaco Claudio Novoa - e caratterizzata da tanti interventi svolti insieme ai nostri operai e ai volontari Alfa Victor Mulazzo in numerose frazioni per riaprire le strade e mettere in sicurezza diversi punti critici". Anche a Villafranca il vento ha portato alla caduta di diverse piante: decine gli interventi, i punti più critici nella curva in località Pino, nei due rettilinei prima e dopo il capoluogo, verso Aulla e verso Filattiera, in viale dei Menhir. Le piante più grandi sono cadute sulla provinciale per Monti, dove c’erano ben tre alberi sradicati che ingombravano quasi tutta la carreggiata. Ad Aulla i danni maggiori a Bigliolo e lungo le strada delle Lame, con molte piante sulla strada, per fortuna senza danni agli automobilist. "Diverse le interruzioni sulle nostre tratte - aggiunge il sindaco di Podenzana Marco Pinelli – è stato installato provvisoriamente un gruppo elettrogeno".

Monica Leoncini