Addio al cavaliere Anchise Landini Una vita per l’agricoltura e la politica

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È scomparso a 95 anni il Cavaliere Anchise Landini, che nella vita è stato coltivatore diretto e soprattutto un personaggio ’granitico’ del Comune di Fivizzano. Tutti lo conoscevano per la sua inconfondibile giovialità e affabilità: era una persona che parlava con volentieri tutti, giovani e anziani, che era sempre pronta a offrire parole di conforto e stare allo scherzo.

Nel corso della sua lunga vita, ricca di esperienze, ha avuto molteplici incarichi, sia politici0 che sindacali. Sempre presente sul territorio per le necessità delle comunità, fu prima consigliere comunale, poi presidente provinciale della Coltivatori Diretti per un lungo periodo, ricoprendo anche ruoli a livello regionale e nazionale. Inoltre, fu presidente di altre associazioni di categoria e membro di commissioni e tavoli, in tema di agricoltura e di caccia. Fu graziato dalla morte dopo un rastrellamento tedesco, era orgoglioso di essere stato un bersagliere e di aver conseguito dall’allora presidente della Repubblica, Sandro Pertini, l’onorificienza a Cavaliere della Repubblica.

Fu inoltre ricevuto con grande orgoglio da Papa Giovanni Paolo II, che al momento della stretta di mani ebbe a dire che aveva il piacere di stringere le mani ad un lavoratore della terra, vista la callosità delle mani e la stretta poderosa. I funerali si svolgeranno questo pomeriggio alle 15, alla chiesa parrocchiale di Moncigoli. "Resterai sempre nei cuori di quanti ti vollero bene", sono le parole commosse che gli tributano l’amata figlia Marcella, gli amatissimi nipoti Michele e Mirko e il genero Domenico.