Addio a Vittoria Capocchi: ci ha lasciato la signora del bar Arlecchino

Donna sempre gentile, grande professionista del settore, conosciuta da tutti per i suoi oltre 40 anni di lavoro al banco

Migration

CARRARA

Grande cordoglio per la scomparsa di Vittoria Capocchi, grande commerciante del centro storico. Vittoria è scomparsa all’età di 96 anni. La donna era molto conosciuta perché gestiva ormai da molti anni il bar Arlecchino, nella galleria D’Azeglio, a due passi dal Politeama. Molte volte assieme al genero Elio Fabrizi (anche lui scomparso da alcuni anni), grande appassionato di sport, organizzavano delle rassegne culturali e sportive che arricchivano la galleria.

La figlia Manuela aveva raccolto l’eredità della gestione del bar, ma la 98enne era sempre presente al banco: in molti se la ricordano alla cassa impegnata a dare il resto alla clientela. Era un vero e proprio punto fermo del locale.

La nipote Anna Fabrizi ha pubblicato su Facebook in ricordo della nonna: "Amavo lo sguardo lucido, attento alle cose del mondo. Amavo l’intelligenza viva e la lettura del giornale ogni giorno. Amavo l’eleganza sobria, la riservatezza, la dignità verso i mali della vita e delle persone, il distacco come forma di rispetto. Amavo la sicurezza fatta di piccoli punti fermi. Amavo la speranza che riservava al superenalotto o alla schedina. Amavo commentare con lei le ricette de La cucina italiana. Amavo la sua routine, casa - pasticceria, che diventava un viaggio. Era il mio richiamo all’essenzialità. Era il mio rifugio. Ciao Vittoria, bellissima nonna che assomigliavi a Ingrid Bergman". I funerali si sono tenuti ieri mattina. Se ne va quindi un’altra figura cardine del commercio di una volta, premiato in passato anche dall’amministrazione comunale.