Rolando Rocchi, aveva 71 anni: un volto noto nel mondo come titolare del ‘Mirador’ e l’impegno nello sport
Massa, 18 aprile 2019 - Un punto di riferimento e un amico per tutti, sempre pronto a mettersi a disposizione. La comunità di Podenzana è rimasta sconvolta dAlla morte di Rolando Rocchi, che si è spento nella notte tra martedì e mercoledì, per una malattia che non gli ha lasciato scampo. Lunigianese doc, 71 anni, Rocchi era molto conosciuto per essere tra i titolari del «Mirador», uno tra i più noti ristoranti dove si mangiano i panigacci, simbolo di Podenzana.
Un volto conosciuto e stimato da quanti tutti i giorni, da decenni salgono sui tornanti di Podenzana per gustare i piatti tipici del suo ristorante. Rocchi per mezzo secolo è stato parte attiva del mondo sportivo di Podenzana, ma anche della Pro Loco, si è occupato anche di politica come vicesindaco, ruolo rivestito per cinque anni.
Tutti lo conoscevano e lo stimavano per la sua grande disponibilità. Il sindaco Riccardo Varese ne traccia un ritratto commovente.
«Era un uomo stimato – dice amareggiato – si è impegnato molto per il territorio, sotto tanti punti di vista. Era benvoluto da tutti e la sua scomparsa ci lascia nella tristezza e nell’amarezza. Non l’ho mai sentito dire di ‘no’ a qualcuno che gli chiedeva aiuto, aveva grande umanità».
Per questo ai funerali, fissati per oggi alle 15 nella chiesa di Podenzana, il sindaco sarà presente con la fascia e con il gonfalone del Comune. Rocchi è stato per 30 anni presidente dell’Unione sportiva Podenzana impegnata nei campionato di calcio, diventando poi presidente onorario dell’Atletica Podenzana. «E’ stato protagonista per 50 anni del mondo del calcio – aggiunge l’assessore Marco Pinelli – ma anche presidente della Proloco per 4 anni e poi presidente onorario. Era riferimento per l’intera comunità per la sua presenza al Mirador, uno dei pochi punti di aggregazione di Podenzana».
Grande tifoso milanista, amava vedere le partite nel suo ‘Mirador’, mancherà condividere con lui la visione dei derby più sentiti, con il tifo che riusciva a fare. Durante le partite del Podenzana una delle sue espressioni più caratteristiche era «Quel rigore lì si vedeva a occhio nudo anche dal Passo del Brennero», per commentare l’episodio di un penalty, ma a fine partita era sempre il primo ad andare a stringere la mano all’arbitro. Perchè per lui il calcio, lo sport, erano un momento di condivisione e amicizia. Rolando Rocchi lascia la moglie Mariuccia, il figlio Danilo e i nipoti. Profondo cordoglio è stato espresso dal mondo del calcio provinciale e dalla sezione arbitri di Carrara che ieri si è stretta intorno a Danilo, arbitro della sezione apuana, per la scomparsa del padre. Proprio il ‘Mirador’ è storicamente, da anni, prezioso punto di riferimento per le iniziative degli arbitri apuani. «Lascia un grande vuoto – aggiungono gli amici nel ricordare Rolando Rocchi – perché ha sempre agito per unire la comunità».
Monica Leoncini