Accoglienza, il Comune ci prova Obiettivo le risorse del Ministero per integrare dieci profughi

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Accoglienza: Carrara apre le sue porte e punta alle risorse del Ministero per integrare 10 profughi. Il Comune, assieme a quello di Montignoso, si è fatto avanti per ottenere i finanziamenti del Viminale per affrontare l’emergenza innescata dalla guerra in Ucraina. In particolare Carrara e Montignoso sono in lizza per aggiudicarsi le risorse necessarie all’accoglienza di 16 persone, di cui 10 nel territorio del Comune di Carrara e 6 in quello di Montignoso. Oltre all’accoglienza materiale il progetto prevede l’attivazione percorsi di mediazione linguistico-culturale, di orientamento e accesso ai servizi del territorio, l’insegnamento della lingua italiana, la formazione e la riqualificazione professionale, l’orientamento e l’accompagnamento all’inserimento lavorativo, abitativo, sociale e legale e la tutela psico-socio sanitaria per tutti coloro che in fuga dalla guerra sono giunti all’ombra delle Apuane. La realizzazione dei servizi non sarà in capo ai Comuni. "La nostra città- spiega l’assessore alle Pari opportunità Anna Galleni - è per tradizione una città dell’accoglienza e della Resistenza. Già durante la seconda guerra mondiale ha dato prova di grande generosità e coraggio: il conflitto in Ucraina, così vicino e così assurdo, come del resto tutte le guerre, ci impone di sfoderare nuovamente questi importanti valori che hanno fatto onore alla nostra storia e devono essere assolutamente preservati".