Abusivismo, le denunce. Pioggia di segnalazioni

Preso d’assalto lo sportello di Confartigianato

Un'estetista al lavoto

Un'estetista al lavoto

Carrara, 20 ottobre 2018 -  A un mese dalla sua nascita e lo sportello contro il lavoro nero dell’associazione sta già avendo ottimi risultati: decine di segnalazioni telefoniche con alcune che si sono trasformate in denunce messe nero su bianco. « E’ il sintomo del malcontento che si percepisce nella nostra provincia nei confronti di chi pratica la professione in maniera abusiva – sottolinea il segretario Gabriele Mascardi –: dalle estetiste ai parrucchieri, dagli idraulici ai muratori o falegnami. C’è un mondo sommerso che danneggia le aziende serie, chi rispetta la legge, paga le tasse e crea occupazione. La crisi ha accentuato l’abusivismo a dismisura ma il doppio lavoro, l’evasione, non sono un male necessario da sopportare. E’ un sistema consolidato che, secondo l’Istat, produce una perdita per il fisco di circa 40 miliardi l’anno». Lo sportello di Confartigianato è nato proprio per lottare contro pratiche scorrette soltanto il mese scorso, ma ha raccolto subito ampi consensi perché consenti di presentare documenti, segnalazioni e indicazioni all’associazione che si fa carico poi di rivolgersi direttamente ai Comuni, alle forze dell’ordine e all’ispettorato del lavoro per fare la denuncia vera e propria. Così i cittadini e le imprese si liberano dall’imbarazzo di doverlo fare di persona, mettendoci il nome o la faccia. All’inizio della settimana, dopo un incontro con Annamaria Venezia, direttore generale dell’ispettorato del lavoro, c’è stata la prima riunione con gli enti competenti per fare il quadro della situazione e delle segnalazioni ricevute dall’associazione. Presenti l’ispettorato del lavoro, alcuni rappresentanti dei commercialisti e dei consulenti lavoro, il Comune Massa (assente, invece, quello di Carrara), il capitano della guardia di finanza, Claudia Russo, e tre funzionari della questura. Invitate anche altre associazioni di categoria. «Tutti hanno recepito l’iniziativa di Confartigianato – sottolinea Mascardi –, l’hanno sposata appieno. C’è grande disponibilità a fare squadra perché per superare le barriere di illegittimità e omertà serve una piena sinergia fra le parti coinvolte: da un lato imprese, associazioni e cittadini che pagano le tasse e dall’altra gli enti preposti al controllo».