A un anno dalla morte di Gianni Menconi Fra le banchine del Club Nautico manca un sorriso

Il sodalizio sportivo ricorda il suo velista stroncato dal Covid nella prima ondata

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Il Club Nautico ricorda il suo socio, ma anche tutti coloro che lo conobbero e che inevitabilmente gli vollero bene lo ricordano con dolore e affetto.

E’ di questi giorni l’anniversario della morte di Gianni Menconi (nella foto), il velista stroncato dal Covid nella prima ondata della malattia. Dopo una lunga degenza ospedaliera, Menconi sembrava aver avuto la meglio con il terribile virus, ma prima delle dimissioni una ricaduta gli fu fatale. Lasciò nello sconcerto il figlio Luca e tutti gli amici della vela: nessuno in quel momento riuscì a stare vicino al caro Gianni dal momento che le norme anti contagio impedirono quasiasi approccio all’ospedale.

I velisti e i soci del Club Nautico, dove il vuoto è sempre palpabile, lo ricordano dicendo che "sei sempre presente nei nostri cuori e ovunque tu sia buon vento". La morte di Gianni Menconi, un sorriso sempre acceso sulle banchine del Club nautico, seminò profondo sconforto fra gli sportivi della vela e fra i tanti amici che lo ricordano per il suo impegno nelle regate e per la sua simpatia e disponibilità nei confronti di chiunque lo avvicinasse.