"A Soliera torrente distrutto e centrale ferma"

La Lega accusa la giunta "Il Comune non è riuscito nemmeno ad insinuarsi nel passivo fallimentare"

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"La centrale idroelettrica di Soliera, inaugurata nel 2012, non è mai entrata in funzione". La Lega di Fivizzano interviene su un tema molto sentito. "In periodi come l’attuale con forti incrementi dei prezzi di petrolio e gas - si legge in una nota -, l’uso delle fonti rinnovabili avrebbe fatto comodo, per dare alle famiglie energia a costi più bassi. Venne stipulata tra Comune di Fivizzano e la società Italbrevetti una convenzione, nel 2007, per realizzare l’impianto idroelettrico denominato Soliera Apuana nel torrente Rosaro. Il testo diceva che tra i benefici ci sarebbe stato un ritorno per il territorio senza pregiudizi per ambiente e nel rispetto della natura. La messa in funzione dell’impianto con la previsione di una produzione media di 6.700.000 kwh di energia pulita avrebbe consentito di non consumare 1.475 tonnellate annue di petrolio evitando l’immissione di anidride carbonica. Era prevista la possibilità di fare un consorzio per la distribuzione di energia a scopo produttivo o domestico con la partecipazione degli utenti. La società avrebbe dovuto dare al Comune 15.000 euro all’anno fissi e 0.0028 euro per ogni Kwh prodotto. Tra le opere di compensazione era previsto che per la realizzazione dell’opera si sarebbero avvalsi di manodopera o ditte locali e la società avrebbe realizzato una pista ciclabile e pedonale e un percorso salute e area picnic e l’immissione di pesci nel fiume provenienti da allevamenti locali. Nel 2016 il fallimento della ditta e il tentativo senza frutti di insinuazione del Comune al passivo fallimentare. Siamo di fronte a un altro fallimento dell’amministrazione, il torrente è distrutto e la centrale non funziona".