
Otto, un bel cane lupo addestrato alla guardia, e il cucciolo di capriolo finito nel giardino
Massa, 1 settembre 2018 - Quella tra Otto e Ciù Ciù è un’amicizia incredibile: non sono coetanei, appartengono a specie diverse, ma abitano sotto lo stesso tetto. Il primo è un pastore tedesco di una decina d’anni, l’altro è un cucciolo di capriolo, arrivato chissà come dal bosco nel giardino di una villetta alla periferia di Pontremoli. All’inizio Otto non poteva che guardare il neoarrivato in... cagnesco, ma la natura, a volte, compie miracoli e i due sono stati coinvolti in una magica empatia. Spesso i legami tra animali possono andare ben oltre le diversità consentendo di instaurare un sodalizio bizzarro, ma denso di affetti. Tanto diversi, il cane guardiano e il capriolo sfuggente e timoroso hanno trovato delle affinità trasformando il prato della villetta nel giardino delle meraviglie.
Basta osservare le immagini per capire la straordinarietà della relazione instaurata tra Otto e Ciù Ciù: questo nome è ovviamente stato scelto dai padroni del cane che amano gli animali e sanno cogliere la bellezza dell’insolito. Un mondo altrove, quasi cinematografico dove il più famoso capriolo Bambi, narrato dal libro dello scrittore austriaco Felix Salten, nella versione celluloide Disney è diventato un cerbiatto, solo perché è quadrupede più noto al pubblico americano. L’avventura è iniziata un paio di mesi fa quando il piccolo capriolo abbandonato e disperso ha trovato rifugio nel prato verde del lupo tedesco. Tra una breve fuga e un capitombolo Ciù Ciù alla fine ha accettato di farsi annusare accovacciato sull’erba dal sospettoso Otto, che ha deciso miracolosamente di adottarlo. Una scelta d’istinto controllata senza incertezze dai padroni del cane, che hanno seguito col cuore in mano e cautela quella splendida coabitazione, consapevoli di ricevere una benefica influenza da pet therapy.
Passano i giorni e i due protagonisti della storia iniziano a vivere in coppia piccole avventure quotidiane di recinto. Ciù Ciù si ciba di germogli di piante, foglie, leguminose ed erbe varie: ogni giorno scopre con i suoi occhi curiosi un pezzo del mondo che lo circonda. Mentre Otto, naturalmente, preferisce altre diete e si dedica alla guardia. Ma ci sono anche i momenti delle coccole. «E dammi un bacino !», sembra chiedere Ciù Ciù al suo nuovo paparino, che inizialmente sbuffa pensando alla nobiltà del pedigree. Ma poi acconsente sfiorando con noncuranza il musetto del grazioso compagno con la sua imponente canna nasale. Come una stretta di mano, un patto sancito da segnali di tenerezza accompagnati da piccoli movimenti di coda. Una favola che purtroppo sarà destinata ad un epilogo sconosciuto, quando il capriolo crescendo sentirà dentro esplodere l’istinto che lo porterà verso altri habitat. Saluterà con lo sguardo il grande amico con le orecchie a punta emettendo un piccolo grido di saluto e spiccando un salto sopra il recinto sparirà nel mistero del sottobosco.