A Massa voci, immagini e suoni per ricordare

Lunedì a Palazzo Ducale le iniziative per la Giornata della Memoria. "Punteremo tutto sulle emozioni"

Foto di gruppo per gli organizzatori

Foto di gruppo per gli organizzatori

Massa, 24 gennaio 2020 - «La memoria è custode della libertà". E così, con queste toccanti parole, Egizia Malatesta ha presentato "Voci, immagini e suoni... per non dimenticare", evento in programma lunedì 27 a Palazzo Ducale in occasione del Giorno della Memoria. Un’iniziativa che, curata dalla stessa Malatesta insieme ad Angela Maria Fruzzetti e l’Anpi di Massa Linea Gotica, nasce con l’intento di commemorare le vittime dell’Olocausto, messo in atto dalla Germania nazista fino al 27 gennaio del 1945. L’evento rappresenta non soltanto un modo per tenere vive le tracce del passato, ma anche l’occasione per fare una profonda riflessione sul presente. Un presente in cui "purtroppo esistono ancora discriminazioni" ha aggiunto Fruzzetti. Patrocinato dal Comune di Massa, "Voci, immagini e suoni... per non dimenticare" nasce anche grazie alla collaborazione con le associazioni Eventi sul Frigido, Trentuno Settembre e Quattro Coronati. A ospitare la manifestazione sarà la Sala della resistenza di Palazzo Ducale, aperta alle 10.30 per accogliere alcuni studenti delle scuole superiori di Massa. "Vogliamo sensibilizzare i ragazzi – spiegano Fruzzetti e Malatesta – al valore della pace e della tolleranza". La manifestazione sarà replicata nella Sala della Presidenza anche alle 16.30 per tutta la cittadinanza. Immagini, suoni e musiche saranno i protagonisti.

"Abbiamo deciso di puntare sull’importanza delle emozioni – spiega Egizia Malatesta – la storia la conoscono tutti quanti, ma per cercare di far comprendere la tragicità di quei momenti è necessario ricorrere al potere delle immagini e dei suoni". L’evento si aprirà con la riproduzione del fischio del treno a vapore e il ringhiare dei cani usati dai nazisti. Attraverso le musiche che all’epoca suonavano all’interno di Auschwitz, il pubblico verrà introdotto psicologicamente all’interno del campo degli orrori. Seguirà poi l’esecuzione, da parte di Marco Marchi alla fisarmonica e Lorenzo Di Grazia al violino di alcuni brani. Verranno anche proiettati filmati e immagini dell’Olocausto e dei deportati di Auschwitz, a cura di Riccardo Bardoni dell’associazione Trentuno Settembre. Inoltre ci saranno interventi, letture di poesie e di testimonianze dei sopravvissuti ai campi di lavoro e di sterminio. Tutto questo inserito all’interno di un’atmosfera a lume di candela. Un modo per isolare il pubblico dalla realtà circostante. Per ricordare il passato e imparare da esso. Le candele (consegnate agli studenti partecipanti) simboleggiano la luce della memoria, capace di stagliarsi nel buio della realtà. "Ricordare significa tutelare anche il futuro" sottolinea Malatesta. Presente all’evento anche Nicola Ricci, portavoce dell’associazione "I figli della Shoah" di Liliana Segre, che inviterà i presenti a firmare il manifesto delle 5000 firme colorate, che verranno poi consegnate alla senatrice Segre. © RIPRODUZIONE RISERVATA