A Massa una 'casa' per i selvatici soccorsi

Il Centro di recupero di Ronchi ha ottenuto l’autorizzazione alla gestione di una propria struttura autonoma "dopo anni di sacrifici"

Un rapace ospite della  "casa di  cura"

Un rapace ospite della "casa di cura"

Massa, 12 gennaio 2020 - Il nuovo anno inizia alla grande per il Centro di recupero animali selvatici di Ronchi gestito dall’associazione l’Assiolo e a renderlo noto è il vicepresidente di Wwf Alta Toscana, Gianluca Giannelli: "E’ giunta da poco l’autorizzazione, dopo circa 20 anni di attività collegati ad altri centri Wwf, alla gestione di un proprio centro di recupero tartarughe marine di primo soccorso, con l’autorizzazione alla ricerca scientifica, marcatura, cura e successiva liberazione al Centro di Ronchi e la base nautica con imbarcazioni e strutture di pronto intervento all’Oasi Wwf Dune di Forte dei Marmi".

Se il 2019 si era quindi concluso nel migliore dei modi, con la tanto attesa firma della convenzione stipulata con il Comune di Massa per la gestione del Centro didattico Wwf di Ronchi, della durata di tre anni e aumento del contributo annuo da 7mila a 10mila euro, il 2020 sembra proseguire per il meglio. Chissà che non abbia portato ‘fortuna’ il primo ospite dell’anno del Centro recupero animali selvatici: un assiolo, simbolo dell’associazione che gestisce la struttura, recuperato dai volontari ancora stressato e confuso dai botti di Capodanno. Per fortuna era in salute e così, dopo alcuni giorni di osservazione, è tornato libero di volare in natura.

Grande soddisfazione per Gianluca Giannelli e il Wwf per il nuovo riconoscimento ricevuto che gli consente di operare sempre più in autonomia nel recupero e nella cura delle tartarughe marine: "Sono passati 27 anni e siamo ancora qua. Passo dopo passo la realtà di oggi ci vede impegnati su vari fronti nella tutela della biodiversità con una struttura che è cresciuta di importanza , serietà e professionalità che ci è valso il riconoscimento di tutte le autorizzazioni di legge da parte del Ministero dell’Ambiente in collaborazione con Ispra. E dopo la riconferma quale Centro di recupero avifauna selvatica ormai in dirittura del trentennale di attività abbiamo ottenuto anche l’autorizzazione al centro di recupero tartarughe marine di primo soccorso. Lavoro che porteremo avanti in collaborazione con le Capitanerie di Porto e Guardia Costiera di Viareggio e Marina di Carrara. Attività che è collegata alla collaborazione nella protezione dei siti di nidificazione sulla costa Toscana. Tartarughe terrestri e piccoli esemplari di fauna esotica sono un’altra attività che ci vede impegnati e per quanto riguarda quelle esotiche, la Regione Toscana ha individuato il nostro Centro come il primo autorizzato al ricevimento e la detenzione delle specie invasive che molti problemi creano alla biodiversità Europea".

In conclusione, Gianluca Giannelli ringrazia anche "chi ha dato una mano al Wwf ed all’Assiolo in questo percorso, il Comune di Massa per l’affidamento del Parco, l’Asmiu per la gestione dei rifiuti, il corpo vigili giurati di Massa per la vigilanza e la sicurezza" e "tanti altri – chiude con queste parole il viceresponsabile del Wwf Alta Toscana – il cui supporto è di fondamentale importanza per un’eccellenza del territorio di cui tutti ne devono essere fieri". © RIPRODUZIONE RISERVATA