Massa Carrara, 5 febbraio 2020 - Incidenti sul lavoro e malattie professionali, crescono entrambi nella provincia apuana. A segnalarlo è il segretario della Uilm Area Nord Toscana, Giacomo Saisi, prendendo a riferimenti i dati Inail relativi al periodo gennaio-novembre 2019. "Con la sicurezza sul lavoro non si scherza, mai. Ogni incidente rappresenta un segnale di allarme da analizzare a fondo per individuarne le cause ed evitare che si possa ripetere. L’obiettivo che come sindacato ci poniamo è sempre altissimo: incidenti zero. Ma è l’unico modo per cercare di migliorare sempre, tramite una formazione sulla sicurezza costante che deve partire già dalle scuole". Sono parole di Saisi che fa partire l’analisi dal quadro nazionale e regionale (fino a settembre 2019): le denunce di malattia professionale sono state 45.158 (+2,4%).
Le patologie denunciate sono aumentate solo nella gestione Industria e servizi, da 34.739 a 36.189 (+4,2%), mentre sono diminuite in agricoltura. In crescita sia le denunce dei lavoratori italiani, che sono passate da 41.237 a 42.037 (+1,9%), sia quelle dei comunitari, da 910 a 1.051 (+15,5%), ed extracomunitari, da 1.936 a 2.070 (+6,9%). Le patologie del sistema osteo-muscolare e del tessuto connettivo (27.899 casi), del sistema nervoso (4.891, con una prevalenza della sindrome del tunnel carpale) e dell’orecchio (3.155) continuano a rappresentare le prime tre malattie professionali denunciate, seguite da quelle del sistema respiratorio (2.015) e dai tumori (1.786). Ma cosa accade a Massa Carrara? "Guardiamo le tabelle relative al periodo gennaio-novembre dell’anno scorso in confronto con il 2018 – prosegue il segretario Uilm -. I numeri sono rimasti più o meno gli stessi, anzi con piccoli incrementi.
A Massa Carrara crescono sia nel rapporto del singolo mese a novembre (190 a confronto dei 163 del 2018) e sull’intero periodo, ossia 2.285 rispetto ai 2.172 dell’anno precedente. Parlando di incidenti mortali, uno in meno (3 invece di 4). Stesso trend per le malattie professionali: 706 a Massa Carrara, circa 60 in più a confronto con il 2018. Infine notiamo che aumentano su tutta la Toscana gli incidenti avvenuti nei tragitti di lavoro, 7.559 nel 2019 da gennaio a novembre, oltre 300 in più. Sono numeri che non ci lasciano tranquilli – conclude Saisi - perché i cali degli incidenti sono minimi e sono forse da ricondurre a un lavoro sempre più precario che spinge molti a non denunciare. Una paura che aumenta quando vediamo l’impennata delle denunce di infortunio durante gli spostamenti per lavoro: un altro sintomo di un’occupazione che richiede alle persone di essere sempre più flessibili, disposte a fare trasferte su lunghe distanze". © RIPRODUZIONE RISERVATA