A Cederna il San Domenichino per la carriera

La consegna del premio all’attore di “Mediterraneo“ e “Marrakech Express“ avverrà nell’ambito della cerimonia il 3 settembre

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Festival internazionale di letteratura Sandomenichino: nell’ambito della cerimonia di sabato 3 settembre, riceverà il premio alla carriera l’attore Giuseppe Cederna, interprete dell’attendente Antonio Farina del film Mediterraneo. Quest’anno il Sandomenichino, giunto alla 63^ edizione, ha come tema la Grecia sia classica sia contemporanea ed il film Mediterraneo, girato interamente sull’isola greca di Castelrosso (Megisti in lingua greca), sembra rappresentare al meglio lo spirito del premio. Il lungometraggio, vincitore del premio Oscar nel 1992 come miglior film in lingua straniera, è liberamente tratto dal romanzo Sagapò di Renzo Biasion e si apre con la citazione di una frase di Henri Laborit ("In tempi come questi la fuga è l’unico mezzo per mantenersi vivi e continuare a sognare"). Giuseppe Cederna, figlio dello scrittore e politico Antonio Cederna e nipote della scrittrice e giornalista Camilla Cederna, esordisce come attore di cinema nel 1982 con “Cercasi Gesù“, di Luigi Comencini. Dopo molto cinema d’autore, si fa notare in “Fracchia contro Dracula“ (1985) di Neri Parenti, nel ruolo comico dell’orrido servitore gobbo Boris e via via in una lunghissima carriera cinematografica e televisiva. Tra le sue interpretazioni più note, oltre a quella del soldato Antonio Farina, follemente innamorato di una prostituta nel film Mediterraneo, sempre diretto da Gabriele Salvatores, aveva precedentemente interpretato il ruolo di uno degli amici 30enni in “Marrakech Express“.

Nel 2003 interpreta Luigi Greco, uno dei responsabili della morte del padre del commissario Corsi, nella fiction “Distretto di polizia 4“. All’attività cinematografica e letteraria affianca quella teatrale. Per la sua interpretazione in “Hammamet“, riceve una candidatura come miglior attore non protagonista al David di Donatello 2021. Appassionato di alpinismo, per mezzo di televisori collocati nelle diverse sale espositive assolve al ruolo di guida virtuale al Museo nazionale della montagna di Torino ed è scrittore de Il grande viaggio, Feltrinelli, 2004; Ticino. Le voci del fiume, storie d’acqua e di terra, Excelsiore Piano americano, Feltrinelli.