Favola-Manneh, arrivato col barcone a 15 anni ora sogna la Serie B con la Carrarese

La fuga a 15 anni dal Gambia e il viaggio in mare, l’arrivo al Catania e ora con gli apuani. "Qui sto benissimo, c’è grande affiatamento con i compagni"

Kalifa Manneh

Kalifa Manneh

Carrara, 18 ottobre 2019 - Non solo corsa e generosità da vendere, ma anche dribbling, classe e senso del gol. Tutto questo e molto di più è Kalifa Manneh. L’esterno d’attacco gambiano arrivato in prestito quest’estate dal Catania d’altronde è un ragazzo che, nonostante abbia appena 21 anni, ha già dovuto affrontare tali e tante sfide nella propria vita che di certo non si può spaventare per una partita di calcio. Il suo è stato un percorso lungo e tortuoso che lo ha portato a 15 anni a lasciare la propria casa e la miseria, per affrontare un viaggio in mare su uno dei tanti barconi che attraversano il Mediterraneo che lo ha portato fino in Sicilia. Qui Kalifa ha conosciuto la sua seconda famiglia, ha trovato chi si occupasse di lui e che lo aiutato fino ad entrare nelle giovanili del Catania. Da lì la favola di Manneh è diventata realtà e tra un dribbling e e un’accelarazione fulminante è diventato in breve tempo uno dei giovani più interessanti di tutta la serie C. Dopo gli esordi in maglia etnea la scorsa estate la scelta di provare l’avventura sotto le Apuane dove si è ritagliato via via un ruolo sempre più importante.

«Qui poi mi trovo bene – racconta Manneh – anche se Siracusa è lontana e mi mancano il mio tutor e la sua famiglia. Con i compagni però l’affiatamento è ottimo ci sono ragazzi come Ciancio, Tedeschi, Calderini e Pulidori con cui sono molto legato e con cui passo molto del tempo. Sul campo poi sto prendendo sempre più fiducia e so che l’allenatore punta molto su di me».

Le prime apparizioni in azzurro, d’altronde, fanno ben sperare i tifosi della Carrarese. E’ stato di Manneh il primo gol in campionato, contro il Pontedera, mentre domenica con la Pergolettese il suo ingresso ha cambiato il corso del match. «Sono contento di come ho giocato. Soprattutto nell’ultima partita credo che siamo riusciti a giocare bene nel secondo tempo, dopo che l’allenatore aveva fatto tre cambi in una volta sola, abbiamo cominciato a pressare a tutto campo e sono arrivati due gol importanti». Anche tu avresti fatto un gol da cineteca, dopo una serpentina fulminante, ma ti è stato annullato perché Valente era in fuorigioco. «Si è subito scusato, ma non fa nulla. Ora pensiamo alla prossima partita a Novara dove dovremo vincere».

Anche perché hai da conquistare la nazionale. «Certo, sono già stato convocato due volte ed è stata una bellissima esperienza, ora spero di tornarci in via definitiva». Per lui, intanto, potrebbe essere nuovamente pronta una maglia da titolare proprio per il match di domenica (fischio d’inizio alle 15) al ‘Piola’ contro il Novara. Con Infantino sempre più perno inamovibile dell’attacco di Silvio Baldini e Valente pronto al ritorno dal primo minuto dopo i 50 minuti giocati con la Pergolettese dovrebbe essere proprio Manneh a completare il tridente.