Un solo play, e la Virtus finisce la benzina

Ruzzier fa quello che può contro Tortona che ai supplementari ha più energie. Lundberg gioca fuori ruolo e fa 14 punti, bene Cordinier

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VIRTUS BOLOGNA

76

DERTHONA TORTONA

83

dopo un tempo supplementare

VIRTUS BOLOGNA: Cordinier 10, Belinelli 14, Bako 2, Ruzzier 5, Jaiteh 5, Faldini ne, Lundberg 14, Menalo 2, Mickey 8, Camara, Weems 7, Ojeleye 9. All. Diana.

DERTHONA TORTONA: Christon 15, Errica ne, Candi 6, Tandia ne, Filloy, Severini 8, Harper 18, Daum 22, Cain 10, Radosevic 4, Filoni. All. Ramondino All. Ramondino.

Arbitri: Lo Guzzo, Marziali, Grigioni.

Note: parziali 12-19; 32-34; 59-56; 73-73.

di Massimo Selleri

La Virtus si presenta a questo appuntamento precampionato con un solo playmaker. Priva degli azzurri Nico Mannion e Alessandro Pajola, a riposo dopo le fatiche dei campionati europei, non ci sono neppure Daniel Hackett, ancora alle prese con un noioso affaticamento muscolare, e Milos Teodosic tenuto fermo per evitare inutili infortuni, la V nera ha Michele Ruzzier come unico regista puro con coach Diana che è costretto a chiedere a Iffe Lundberg di ricoprire un ruolo che non è propriamente il suo, anche se al danese non dispiace affatto costruire per i compagni. In queste condizioni è normale che la Segafredo ci metta un po’ per capire aggredire la partita, ma dopo essere finita a -11 (19-8) trova lentamente il bandolo della matassa sfruttando meglio i rimbalzi, dove ha vinto il duello (53-42). Viste le altre indisponibilità, leggi Abass e Shengelia, non bisogna neppure sorprendersi che la panchina bianconera azzardi altri adattamenti come quello di far giocare Leo Menalo da ala piccola o di far esordire con la maglia bianconera Ismael Bako nella posizione di secondo lungo.

Il club ha deciso di non andare sul mercato per sostituire i due lungodegenti, per cui quelle che oggi sembrano sorprese potrebbero diventare delle situazioni del tutto usuali nella prima parte della stagione.

Tornando alla partita un frizzante Jordan Mickey firma il pareggio sul 38-38, poi Tortona si vede che sta lavorando da più tempo insieme e, quindi, riesce a contenere meglio la reazione avversaria, mentre i bolognesi si affidano alle individualità, trovando un Isaia Cordinier particolarmente ispirato. Si viaggia punto a punto fino a quando la Segafredo non prova a inserire la quarta cercando un concreto sorpasso. C’è il 67-61, ma i piemontesi non si danno per vinti e tra i tanti alti e bassi degli avversari trovano i canestri per il supplementare, dove i virtussini si ritrovano con il serbatoio in riserva, lasciando aperta la strada per la vittoria.

La formazione allenata da Diana tornerà in campo questo pomeriggio (ore 18.30) quando contro Brescia si giocherà il terzo posto di questa settima edizione del trofeo Carlo Lovari, sapendo che quello che conta veramente è fare dei passi in avanti sul piano del gioco.

Nel frattempo domani sera il coach della Segafredo Sergio Scariolo sarà impegnato sulla panchina della Spagna nella finale di Eurobasket contro la Francia, mentre in settimana rientreranno alla base anche Mannion e Pajola.