Tc Italia si gioca la salvezza in A1 Ragazzi più a rischio: serve testa

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Una formalità? "No". Ed è un no secco quello che pronuncia Sergio Marrai, direttore tecnico del settore agonistico del Tc Italia. "D’accordo – dice – il vantaggio dell’andata è piuttosto consistente, ma lo sport è il regno dell’impossibile. Vorrei ricordare che tre delle quattro sfide sono finite al terzo set...". C’è insomma più realismo che ottimismo (non manca, ci mancherebbe altro) per la sfida odierna che le ragazze del Tennis Italia Forte dei Marmi affronteranno contro il Lumezzane, battuto 4-0 una settimana fa. In palio c’è la permanenza in serie A1, un agognato traguardo a portata di mano della formazione guidata dalla panchina dal capitano non giocatore Federico Rocchi. Dalle 10 in poi Jasmine Paolini guiderà la carica a tutto il team. Tra l’altro sarebbe sufficiente una vittoria in uno dei primi due singolari (la carta buona ce l’ha soprattutto l’azzurra) per stoppare il resto della sfida: al Tc Italia manca infatti soltanto un punto per sentirsi in Paradiso. Marrai e Rocchi hanno chiesto concentrazione: Paolini, Giovine, Bertacchi & Belluomini, come sempre, sono pronti ad assicurarla.

Ben altro scenario è invece all’orizzonte del giorno dopo quando il posto in serie A1 dovranno giocarsela i ragazzi del Tc Italia contro i rivali del Tc Canottieri Casale dopo il pirotecnico pareggio per 3-3 della gara di andata in terra piemontese. Matteo Marrai, capitano e all’occorrenza giocatore, conta sulla forma di Travaglia, dell’esperienza di Trusendi e sulla freschezza dei giovani Carboni e Furlanetto. Il Casale è comunque un crostino difficile da digerire e non va assolutamente sottovalutato.

Serviranno, in particolare, muscoli, cuore, tecnica e testa: a condizioni normali, sono qualità che non difettano al gruppo di Matteo Marrai, ma stavolta il celebre detto “mors tua, vita mea” potrebbe mettere in crisi anche le certezze più consolidate. Ecco perché sarà fondamentale avere testa.