Tau-Figline finisce nell’occhio del ciclone

I valdarnesi subiscono gli ultimi gol del 5 a 1 senza contrasti né colpo ferire. E il club di Altopascio fa un esposto alla Figc insieme al Livorno

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Tau-Figline nell’occhio del ciclone, dopo l’anomalo epilogo che ha avuto vasta eco sui social. E, in proposito, il club di Altopascio e il Livorno si coalizzano e firmano congiuntamente un esposto alla procura federale "Figc", per i fatti verificatisi mercoledì, nella gara al "Comunale" della cittadina lucchese tra il team altopascese e il Figline nella penultima sfida, finita 5-1, del triangolare dei play-off di Eccellenza, per la promozione in "D". L’esposto è stato firmato dal presidente dell’Unione Sportiva Livorno 1915, Paolo Toccafondi e da quello del Tau, Antonello Semplicioni.

L’antefatto. La partita, terminata ufficialmente 5-1, come detto ha avuto uno strano ed anomalo epilogo. Dopo il 2-1 firmato da Benedetti, il Figline ha, in pratica, smesso di giocare. Oddio, nel calcio episodi al limite ne sono accaduti molti in passato e in qualunque categoria, quindi nessuno si scandalizza per gol piuttosto semplici da realizzare. Ma, in questo caso, con le immagini televisive che parlano chiaro, ha colpito il fatto che i valdarnesi non contrastino nemmeno i giocatori avversari, Doveri e Niccolai, che vanno a depositare la palla in rete, accompagnandola nella porta sguarnita. La motivazione? Secondo quanto ricostruito, evitare un pareggio domenica prossima al "Picchi", dove si affronteranno Livorno e Tau, entrambe a quota 4, con il Figline a 5. In caso di match nullo, tutte e tre finirebbero a 5. E qui ci mette lo zampino un regolamento astruso. Solo in questo caso, a passare in "D" è la prima in classifica. In questo momento è il Tau, con differenza reti più 2. Il Livorno, in caso di "X" con la truppa di Cristiani, sarebbe costretto allo spareggio con i fiorentini. Se, invece, i labronici dovessero prevalere, si porterebbero a 7 punti, il Tau rimarrebbe a 4 e passerebbe come seconda il Figline, a 5.

Al di là di tutti questi conteggi, è significativa la dichiarazione di un dirigente altopascese: "A vedere la partita c’erano molti ragazzi delle nostre squadre giovanili, quali valori e quali insegnamento dovrebbero trarre da quanto si è visto?". Infatti è arrivato subito il primo comunicato del club amaranto altopascese: "Queste logiche e questi comportamenti sono fuori dalla nostra cultura sportiva. La società, come sempre, ha onorato la propria maglia e il gioco del calcio, conquistando meritatamente la vittoria nei 90 minuti di gioco. Siamo spiacenti del comportamento dei nostri avversari che, sul 3-1, hanno deciso di smettere di giocare, fornendo un brutto spettacolo a tutti i tifosi accorsi sugli spalti. Ci dispiace molto che, fra questi, ci fossero anche i ragazzi delle giovanili che hanno avuto un esempio di ciò che il calcio non deve essere. Forse siamo stati ingenui, ma abbiamo continuato ad onorare il campo e giocando senza fare calcoli. Le immagini degli ultimi dieci minuti sono chiare, pertanto la società sta valutando, assieme ai propri avvocati, le azioni da intraprendere per tutelare la propria immagine".

Nella seconda nota ufficiale, giunta a metà pomeriggio, la conferma dell’esposto congiunto. Nel frattempo la vicenda è arrivata anche sui quotidiani nazionali sportivi e sui siti nazionali.

Massimo Stefanini