Tatiana Pieri, torneo all’accademia di Nadal

La più giovane delle due sorelle impegnata nel torneo Itf a Manacor città natale del ”mito” spagnolo

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Solo per il fatto di giocare laddove è nato il Mito farà senza dubbio una certa impressione. Tatiana Pieri, la più giovane delle due sorelle e tenniste lucchesi, è impegnata nel torneo Itf di Manacor, superficie in cemento, alle Baleari, in Spagna.

Detta così la notizia non traspare, ma le gare si svolgeranno sui campi dell’Accademia di un certo Rafael Nadal. Una delle leggende del tennis mondiale, con venti titoli nei tornei del Grande Slam (13 soltanto al Roland Garros, quattro Us open, due Wimbledon e un Open Australia), oltre a cinque Coppe Davis e alla medaglia d’oro olimpica di Pechino 2008.

Numero uno del Mondo delle classifiche Atp per anni, icona vivente e ancora sulla breccia della storia della racchetta. In tenera età a cominciato proprio su quei campi dove si esibiranno le ragazze questa settimana. Lì abita la famiglia del campione il quale ha fondato l’Accademia e creato uno splendido circolo che nel calendario internazionale ospita anche un challenge maschile.

Tatiana Pieri, attualmente numero 478 nel ranking mondiale, potrà fare esperienza. La sorella Jessica, invece, è rimasta a Lucca ad allenarsi dopo la precoce eliminazione dal torneo di Amburgo, 6-1-6-3 dalla tedesca Noha.

Intanto si avvicina sempre di più la data di avvio della prima prova dello Slam, gli Open australiani dove ci sarà Jasmine Paolini. La campionessa di Bagni di Lucca, è ammessa direttamente al main draw, il tabellone principale. Nei prossimi giorni il sorteggio. Jasmine si trova nella "bolla" appositamente creata per l’evento, sta facendo la quarantena come gli altri tennisti che si trovavano su aerei su cui c’erano persone poi rivelatesi contagiate dal Coronavirus.

Gli atleti sono quasi confinati nelle loro stanze d’albergo e hanno difficoltà ad allenarsi. Il Continente dei canguri è uno dei luoghi del pianeta dove Covid ha attecchito di meno e le autorità sono severissime sugli spostamenti e i contatti delle persone provenienti da oltre confine e utilizzano ogni precauzione per evitare il diffondersi dell’epidemia nel Paese.

Massimo Stefanini