Seravezza, affiorano i soliti difetti Vangioni: "Commettiamo errori che poi indirizzano le partite"

Migration

Ha incassato un’altra sconfitta, amara, stavolta in coppa uscendo ai sedicesimi di finale il Seravezza Pozzi. E ora fanno 4 gare perse nelle ultime 5 partite sommando anche le sconfitte in campionato. Il modo in cui è maturato il 2-3 col Prato ha confermato come i verdazzurri continuino a regalare gol agli avversari su errori evitabili. Lo stesso tecnico Walter Vangioni lo ribadisce: "Non esiste prendere un gol come quello del 2-1 da una punizione per noi. Purtroppo sono errori che ripetiamo e non va bene. Bisogna cercare di migliorare sennò dopo le partite si indirizzano per gli avversari. E anche il gol del 3-2, per quanto bello da parte di Renzi, nasce da un altro errore grossolano nostro perché a un minuto dalla fine su una palla alta bisogna difendere meglio accorciando".

Nel match di mercoledì di coppa Vangioni ha fatto parecchio turnover lasciando a riposo tanti big (poi sono subentrati a metà ripresa Benedetti, Camarlinghi e Bedini) in vista della sfida di domenica in campionato con la Sangiovannese di nuovo al “Buon Riposo”. Tatticamente è stato proposto un 3-5-2 con Podestà (capitano per l’occasione) schierato mezzala sinistra. E in campo sono andati dall’inizio subito tutti e tre i nuovi acquisti: il centrocampista classe 2003 Andrea Caliò (che ha preso il numero 24) che ha fatto la mezzala destra; il classe 2002 Samueal Bachini (che ha scelto il numero 17) impiegato da quinto di fascia a sinistra e che rappresenta un gran colpo proveniente dal Ravenna dopo esser stato già con Vangioni nel GhiviBorgo; il centravanti massese di piede mancino e pure lui del 2002 Leonardo Manfredi (che ha preso la maglia numero 30) arrivato dalla Fezzanese e subito in gol nella prima partita giocata col Seravezza (era stato lui a siglare il provvisorio 2-2, dopo l’1-1 del difensore Maffei).