Santoro: "Spero presto in test meno frequenti"

Il dg si augura che la normativa sui tamponi venga rivista. "Costi molto alti". Per ora niente tifosi in ritiro e alle amichevoli: servono nuove disposizioni.

La Lucchese vuole provare a camminare con le proprie gambe, cercando, nei limiti del possibile, di valorizzare giovani di proprietà. Il messaggio lanciato da Daniele Deoma è stato chiaro: no a… succursale di società della massima serie, come è spesso accaduto in passato, quando sono arrivati in prestito giovani provenienti dal settore giovanile di club di serie "A", come Fiorentina e Milan, che qui hanno avuto la possibilità di farsi le ossa in un campionato professionistico e, poi, a fine stagione sono ritornarti alla base. Alla Lucchese è rimasto solo il premio di valorizzazione, sia pure sostanzioso, ma niente altro. Nel recente passato è accaduto con Baroni della Fiorentina e con Gabbia del Milan.

Oggi Deoma vuole provare ad invertire la rotta e lo ha detto in modo esplicito, come è suo costume: "La Lucchese, salvo casi eccezionali, non vuole essere la società satellite di nessuno, ma valorizzare i propri giovani. In quest’ ottica abbiamo acquistato gli interi cartellini di Cellamare e Lo Curto e ringrazio pubblicamente il responsabile del settore giovanile del Milan per aver permesso l’operazione in tempi rapidi. Non escludo che uno, al massimo, due Under possano arrivare solo a titolo di prestito da altri club di categoria superiore. Ma la strada che questa società vuole perseguire non è più quella di valorizzare giovani di altri club, ma far crescere giovani di proprietà".

Ricordiamo che sia Cellamare che Lo Curto, essendo nati dopo il 2001, non saranno inseriti nella lista dei 22, ma potranno ugualmente essere impiegati in campionato. Dopo il loro arrivo sono in tutto 18 i rossoneri a disposizione dell’allenatore Monaco. Dodici sono attualmente nella lista dei 22 e si tratta di Coletta, Benassi, Meucci, Fazzi, Nannelli, Bitep, Cruciani, Lionetti, Panariello, Scalzi, Convitto, Papini, mentre 6 no e sono Lo Curto, Cellamare, Bartolomei, Forciniti, Panati, Pardini.

Anche la seconda settimana di allenamenti individuali sta per terminare. La squadra partirà lunedì mattina per il ritiro di Castelnuovo, dopo aver fatto i tamponi.

E, a proposito della eventuale presenza dei tifosi rossoneri sulle tribune del "Nardini", al momento non è prevista, sempre per le norme anti-covid. Dunque continueranno gli allenamenti a porte chiuse, ma questa volta in maniera collegiale. La società è in attesa di comunicazioni da parte degli organi competenti. Si attende un nuovo protocollo per l’inizio di settembre (il ritiro sarà dal 1° al 19) che permetta di far entrare un numero, sia pure limitato, di persone agli allenamenti.

Nessuna certezza anche per le gare amichevoli: saranno a porte chiuse. Da vedere se sarà ammessa o meno la stampa. Mentre i costi continuano a lievitare, come ha ricordato il direttore generale Mario Santoro: "Sostenere tamponi e test sierologici ogni quattro giorni ha un costo elevato. Per il momento queste sono le regole e a queste dobbiamo attenerci. Stiamo aspettando comunicazioni per i primi di settembre con un nuovo protocollo, sperando che sia meno stringente rispetto a quello attuale".

Lunedì prossimo sarà presentato in Comune il progetto per il restyling del "Porta Elisa".

Emiliano Pellegrini