Da quando è subentrato all’infortunato Coletta, alla quarta giornata del girone di andata, nella sfortunata partita di Fiorenzuola, il rendimento di Tommaso Cucchietti, venticinquenne portiere torinese, è stato un crescendo continuo, fino a rappresentare oggi una garanzia. Non è stato oggettivamente facile per Cucchietti, anche dal punto di vista psicologico, sostituire un portiere affidabile come Coletta, invece giornata dopo giornata l’ex di Reggina, Alessandria, Suditirol e Gubbio ha acquisito quella sicurezza che gli deriva dall’avere oltre 120 presenze in serie C. Si è così guadagnato la fiducia della squadra ed avendo l’opportunità di giocare con continuità, ha confermato di essere un numero 1 affidabile e tra i migliori del girone. "Personalmente sono abbastanza soddisfatto del mio campionato e molto contento di avere ancora un anno di contratto con la Lucchese, perché qui mi trovo benissimo. Non so se sono tra i portieri più bravi del girone - commenta - mentre so che questo è un ruolo dove non si finisce mai di imparare, dove è fondamentale l’intesa con i compagni di reparto. Credo, comunque, di poter dire che assieme al nostro preparatore, sia il sottoscritto che Coletta e Galletti, stiamo facendo un lavoro quotidiano molto intenso, finalizzato al raggiungimento della migliore efficienza difensiva. Penso, comunque, che progressi, proprio sul piano dell’organizzazione difensiva, siano stati compiuti, grazie anche al supporto che ci danno i colleghi del reparto". Una curiosità. Qual’è stata la partita per lei più complicata, dove è stato impegnato severamente? "Tra quelle più recenti sicuramente quella contro il San Donato Tavarnelle, per gli interventi che ho dovuto compiere e che mi hanno obbligato a fare gli… straordinari". Passiamo al presente. Sono in arrivo due partite casalinghe consecutive contro Recanatese e Vis Pesaro, due avversari, per così dire, abbordabili. E’ l’occasione giusta per fare un decisivo scatto in avanti? "Come abbiamo visto non esistono squadre deboli, partite già vinte in base alla posizione di classifica. Questo è un girone talmente equilibrato nei valori medi che non ti puoi permettere il minimo calo di tensione contro chiunque e a maggior ragione proprio quando affronti quelle formazioni che sgomitano per uscire dalle posizioni “calde“ della bassa classifica. Dobbiamo invece pensare che la Recanatese verrà a Lucca per giocarsela in un certo modo e toccherà a noi renderla meno complicata possibile. Ci sarà da lottare, come sempre, ma sono fiducioso che domenica disputeremo una partita importante, che cercheremo ovviamente di fare nostra". Ed ora diamo una occhiata alla zona play-off. "Mettiamo da parte Reggiana, Cesena, Entella ed Ancona che hanno una marcia in più, ma dal Gubbio fino al Rimini sarà lotta dura fino all’ultima giornata. Non escludo che possa rientrare la Fermana. Noi siamo attualmente al nono posto. Il primo obiettivo deve essere il raggiungimento della quota sicurezza, poi proveremo a salire più in alto ed avere così la possibilità di giocare almeno una partita dell’ex time in casa. Una cosa è certa: siamo dentro la zona play-off e vogliamo restarci fino alla fine". Emiliano Pellegrini