REDAZIONE LUCCA

Pochi ritocchi ma buoni Il Tc Italia punta in alto

Tennis: il sodalizio sta già programmando la prossima stagione in A1 maschile "I nostri big rimarranno, a cominciare da Travaglia, Sinner e Sonego"

In attesa di conoscere la classifica 2022 dei circoli italiani - nelle ultime stagioni, il Tc Italia è sempre stato o fra i primi dieci o nelle posizioni di immediato rincalzo: visti i risultati ottenuti ci potrebbe essere un salto in avanti - si comincia a parlare del campionato di serie A1 maschile e femminile che verrà.

A1 maschile. “Abbiamo le idee chiare” ha sottolineato subito Sergio Marrai. Pochi ritocchi ma di sostanza. “I nostri big rimangono, a cominciare da Stefano Travaglia: resta anche il tesseramento di Jannick Sinner e Lorenzo Sonego anche se ci rendiamo conto che si tratta di giocatori che di fronte alla prospettiva fra la partecipazione ad un torneo internazionale e la presenza in campo in serie A1, non c’è confronto... economico”. Purtroppo, non solo per il Tc Italia, il calendario è concepito con una inevitabile sovrapposizione fra tornei in mezzo mondo e partite di serie A1. “Dovremo fare di necessità virtù” dice ancora Marrai, lasciando intendere che due pedine - un italiano e un francese - sono nel mirino così come un under 16 della stessa scuola di Lorenzo Carboni, in attesa di conoscere se lo slovacco Andrej Martin, fermato per squalifica, tornerà ad essere disponibile.

A1 femminile. L’azzurra Elisabetta Cocciaretto non farà più parte della squadra del Tc Italia: la talentuosa ragazza rientra nelle Marche, dove diventerà anche testimonial della Regione. E non ci sarà - salvo ripensamenti - anche Emma Belluomini, che volerà negli Stati Uniti per studiare e giocare a tennis. Confermata la spagnola Nuria Parrizas Diaz, si cercano una giocatrice italiana di spessore - mercato a 360 gradi - e una straniera. “Il nostro obiettivo è comunque quello di valorizzare le nostre promesse - conclude Sergio Marrai -: Anastasia Bertacchi, campionessa italiana Under 16 è una di queste. Ma in crescita non c’è solo lei”.

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