In questi giorni i giornali sportivi hanno evidenziato il record di due pareggi consecutivi per 0-0 della nazionale di San Marino, in due partite ufficiali per la Uefa Nations League, in trasferta contro Liechtenstein e in casa con Gibilterra. Un significativo record per la Repubblica del monte Titano, abituata per lo più a perdere, composta da dilettanti e semiprofessionisti che, quando la nazionale chiama, svestono i panni di impiegati, operai, studenti e baristi e girano l’Europa per confrontarsi con i più forti calciatori del mondo. Perche parliamo di San Marino?
Tra questi calciatori sanmarinesi c’è un po’ di Castelnuovo. Un ragazzo, allora 19enne, che si è fatto le ossa in senso calcistico, per lo meno nella lunga preparazione estiva, proprio sul terreno del "Nardini" . Parliamo di Mirko Palazzi, difensore, classe 1987, nativo di Rimini ma con passaporto sanmarinese che ha mantenuto negli anni un legame con la Garfagnana, avendo militato nel Castelnuovo, allora allenato da mister Gino Tazzioli, ai tempi della Serie C2. Era la stagione 2006-2007 e i gialloblù confidavano molto nelle qualità del giovane difensore ma, dopo due presenze, una in campionato e una in Coppa con una rete, Palazzi fu fermato da un brutto infortunio. Sembrava la fine, ma pian piano la carriera di Palazzi è continuata, vestendo diverse maglie tra Serie C e Serie D: tre stagioni a Rimini con un campionato vinto e due stagioni in Lega Pro, anche a Cosenza e San Marino. Al tempo stesso, grazie al doppio tesseramento, Palazzi poteva giocare nel campionato della Repubblica di S.Marino, con il Tre Penne, con cui ha vinto tutto e ha esordito in Coppa Uefa, realizzando una doppietta. Palazzi quest’anno gioca in Serie D nella Marignanese Cattolica e, recentemente, ha affrontato il Seravezza di Valter Vangioni e Luigi Grassi, suoi ex compagni ai tempi del Castelnuovo. Oggi Mirko Palazzi è anche uno dei perni della nazionale del monte Titano con 53 presenze e una rete, in Azerbaigian. Per San Marino, finora, tre storici punti, il primo contro l’Estonia nelle qualificazioni ad Euro 2016 ed ora gli ultimi due con Liechtenstein e Gibilterra.
Dino Magistrelli