Mal d’attacco per la Lucchese E a centrocampo uomini contati

Anche a Fermo la prima linea ha mostrato poco mordente. Contro il Cesena Maraia perde. Bruzzaniti per squalifica

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Nessuno disconosce il dato oggettivo che la Lucchese di Fermo abbia pagato ad un prezzo salatissimo la mancanza del centrocampo titolare; ma la squadra, ancora una volta disattenta sulle palle inattive, è mancata sul piano della determinazione e dell’ aggressività e la cosa non è piaciuta alla società e all’allenatore Maraia.

Purtroppo l’emergenza in mezzo al campo è destinata a durare ancora per alcune settimane e, dal momento che stanno arrivando avversari forti del calibro di Cesena, Entella e Carrarese, non rimane altro da fare che mantenere la calma, ma, al tempo stesso, rinserrare le fila, gettare sul terreno quelle caratteristiche, come l’umiltà, la "fame", l’aggressività che avevano contraddistinto il positivo cammino dei rossoneri prima che si verificassero una serie di incidenti seri a catena. Incidenti che hanno privato la squadra di giocatori di personalità e caratura tecnica, come Di Quinzio, Franco e Tumbarello.

La Lucchese deve resettare in fretta la brutta prestazione di Fermo e ricompattarsi, perché domani sera cala, al "Porta Elisa" il Cesena, una delle pretendenti al salto di categoria. Maraia perde Bruzzaniti per squalifica, ma recupera Quirini e Tiritiello. Purtroppo a metà campo mancheranno i soliti tre ed allora bisognerà che i vari Rizzo Pinna, D’Alena, Mastalli e Visconti raddoppino le forze e assecondino meglio il compito degli attaccanti, a Fermo lasciati al loro destino. A proposito di questi ultimi: nell’ultimo periodo il loro apporto è stato modesto. Tutti e quattro (Bianchimano, Semprini, Romero e Ravasio) devono dare molto, ma molto di più. Il momento è indubbiamente delicato, ma è in questi frangenti che si vede la forza della squadra, che deve avere una reazione d’orgoglio. Come siamo certi che i tifosi non faranno mancare il loro sostegno.

Emiliano Pellegrini