Lucchese, Vichi: "Non era congrua l’offerta di acquisto del club"

Spiegato dal presidente il "no" a Pc Distribuzione. Mercato: niente rinnovo di Minala e Belloni, piace Felici

In merito alla manifestazione di interesse presentata e certificata da parte di un imprenditore romano a capo della Pc Distribuzione, per l’acquisizione del cento per cento della società rossonera, il presidente della Lucchese Alessandro Vichi è stato, per così dire, costretto, a rilasciare una dichiarazione ufficiale, che suona così: "La situazione è questa: manifestazioni di interesse per la Lucchese ne arrivano ogni giorno, l’azienda in questione, quattro giorni dopo la mia conferenza stampa, ovvero il 23 maggio, ha effettivamente presentato una offerta che noi abbiamo ritenuto non congrua. E per congrua, chiarisco, non intendo la cifra complessiva, ma le prospettive assicurate al club. La nostra risposta è stata data solo ieri". "Ribadisco ancora – ha aggiunto Vichi – che, se ci saranno novità sostanziali sotto questo aspetto, come ho detto in conferenza stampa, la stampa e la tifoseria ne saranno informati immediatamente".

A quanto pare l’offerta presentata dalla società con sede a Roma, non è stata ritenuta congrua, perché l’attuale gruppo dirigente avrebbe dovuto accollarsi la fidejussione da 350mila euro indispensabile per poter iscrivere la squadra al prossimo campionato e che solo in un secondo momento la nuova società l’avrebbe rilevata. In sostanza: l’attuale società avrebbe dovuto presentare la fidejussione entro il 21 giugno, ma per altri soggetti, non potendo, di fatto, fare alcuna operazione di mercato. E sarebbe su questo aspetto cruciale e non marginale della vicenda che la cosa è stata fatta cadere.

Il fatto che tra gli addetti ai lavori sia circolata la voce di un possibile cambio di proprietà alla Lucchese, che a quanto pare ha un debito di un milione e 200mila euro, ha spinto alcune società di serie "C" a contattare l’allenatore Guido Pagliuca che, nelle settimane scorse, ha rinnovato il contratto fino al 2024. Per quello che è trapelato, il tecnico di Cecina, essendo un professionista, ha risposto a qualche telefonata. Ma la sua risposta è stata per tutti la stessa: "Grazie per l’interessamento che fa sempre piacere, perché vuol dire che il lavoro è stato apprezzato, ma io sto benissimo con la mia ‘gente‘ di Lucca, con la società, con i tifosi". Oltre al Gubbio, sarebbero state il Pescara del presidente Sebastiani ed il Renate dell’ex diesse rossonero Obbedio ad aver contattato Pagliuca.

E chiudiamo con il capitolo rinnovi, che non sarebbe andato come nelle previsioni della società. Il centrocampista camerunense Minala, che ha potuto rimettersi in gioco grazie alla Lucchese, ha accettato le proposte di una società portoghese di serie "A" e, dunque, ha ringraziato e se ne è andato. E siamo a Belloni. Aveva un solo anno di contratto, perché veniva da una stagione al chiaroscuro nell’Arezzo; poi è diventato uno dei giocatori più forti dello scorso campionato, finendo nel mirino di alcune società di categoria che, nell’ordine, sono state la Carrarese, poi l’Entella e da ultima il Piacenza. Si dice che al trequartista ventisettenne di Massa sia stato proposto un contratto intorno agli 80mila euro, cifra assolutamente fuori del budget della Lucchese. La Lucchese per il sostituto, pensa al serbo Bocic del Pescara. Infine, radiomercato parla di interesse per Felici (attaccante, Palermo).

Emiliano Pellegrini