Lucchese, un rebus per Maraia Un poker di punte da valutare

Bianchimano favorito come centravanti, Semprini in pole per affiancarlo in "lotta" con Ravasio e Romero

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Mentre dovrebbero esserci pochi dubbi nella scelta dei tre "under" da schierare contro il lanciato Rimini dell’"ex" Santini – con Quirini, Visconti e Rizzo Pinna favoriti – , il rebus da sciogliere riguarda la composizione del tandem d’attacco, chiamato ad essere più "cattivo" o, se volete, più cinico, dopo aver fatto cilecca in modo assai clamoroso, domenica scorsa, a Fiorenzuola, ma anche prima, contro il Pontedera.

Sono quattro gli uomini a disposizione di Maraia: Bianchimano, Romero, Semprini e Ravasio, lasciando momentaneamente da parte il giovane Catania (19 anni). Nel derby con il Pontedera sono partiti i due "corazzieri" insieme, poi ribaltati nella ripresa con Semprini e Ravasio. Domenica, in Emilia, il trainer ha scelto inizialmente Romero e Semprini, poi è entrato anche Ravasio, mentre Bianchimano è rimasto fuori. E’ ovvio che non è affatto semplice fare una scelta, anche se c’è sempre la possibilità di cambiare in corsa.

Maraia scioglierà il rebus dopo aver attentamente valutato le condizioni psico-fisiche del quartetto. In linea di massima, possiamo ipotizzare che uno dei due attaccanti, all’inizio, possa essere Bianchimano che a Fiorenzuola non ha giocato. Più delicata la scelta del "partner". Pensiamo a Semprini.

Qualunque sarà la coppia che scenderà sul prato, speriamo meno spelacchiato del "Porta Elisa", anche se ci vorranno ancora più giorni per sistemarlo, l’importante è che metta più "cattiveria" nei sedici metri conclusivi, sempreché, ovviamente, dai centrocampisti arrivino i sostegni, come fino ad oggi è sempre accaduto.

La partita contro il Rimini – che si è ulteriormente rinforzato con lo svincolato Gigli – , non è più agevole, né più complicata di tutte le altre, perché questa è la Lega "Pro", un campionato dove regna un certo equilibrio nei valori, a parte cinque-sei squadre che hanno fatto investimenti importanti, potendo contare, oltretutto, su un pubblico da categoria superiore, dove un episodio, una giocata fatta in un certo modo può rompere l’equilibrio. Basti ricordare quanto successo lo scorso anno proprio alla Lucchese. I rossoneri vinsero nettamente contro Entella e Reggiana, poi persero di brutto a Montevarchi. Oltretutto le prime giornate sono quelle più delicate, perché le squadre non sono ancora rodate al massimo.

La Lucchese ha perso più di un punto per strada: vuoi perché ha cambiato completamente pelle e, dunque, si sapeva che avrebbe avuto più tempo per trovare l’amalgama; vuoi per qualche errore di troppo in fase offensiva (e mettiamoci pure anche qualche arbitraggio per lo meno discutibile). Ma ai rossoneri non si può rimproverare di non aver dato il dato il massimo. Tutto questo per dire che la squadra mantiene intatte potenzialità tali, cioè, da permetterle di disputare un campionato importante: ha solo bisogno, intanto di non perdere ogni settimana qualche interprete per infortunio e, poi, di essere più convinta dei propri mezzi.

Il match contro il Rimini si annuncia sicuramente complicato, ma non per questo impossibile. Arbitra Gangi di Enna.

Emiliano Pellegrini