Se Maraia ha deciso di… nascondere la Lucchese fino a domenica, in occasione del derby a rischio del "Franchi" contro la "truppa" guidata dall’ex rossonero Guido Pagliuca, sta a significare che ha intenzione di apportare qualche modifica, sicuramente negli uomini, ma, forse, anche nel modulo, alla luce delle ultime due battute a vuoto. E’ ovvio che possiamo formulare solo delle ipotesi. Partiamo dal sistema di gioco. Maraia potrebbe, ad esempio tornare all’iniziale "3-5-2" con Maddaloni (o Bachini) Tiritiello e Benassai a protezione di Cucchietti; con Quirini (o Alagna) sulla corsia di destra, Visconti su quella opposta ed il trio centrale formato da Tumbarello, Franco e Mastalli e, in attacco, con Bianchimano e uno tra Ravasio e Semprini, con Romero in panchina. Se, invece, il trainer decidesse di riproporre il "4-3-3" dell’ultimo periodo, qui il discorso dei possibili interpreti si complica. Possiamo, anche in questo caso, ipotizzare uno schieramento con: Quirini (o Alagna), Tiritiello, Benassai e Visconti in difesa; Tumbarello, Franco e Mastalli (o D’Alena) a metà campo e, davanti, Rizzo Pinna (o Bruzzaniti), più Bianchimano ed uno da scegliere tra Semprini e Ravasio, con Romero in panchina, dal momento che il centravanti è fuori da un po’ di tempo e non può avere i novanta nelle gambe. Come sempre, al di là del modulo, quello che conta è che i rossoneri abbiano l’approccio giusto ad una gara che nasconde parecchie insidie: vuoi per la caratura complessiva del Siena, vuoi perché i bianconeri di Pagliuca, al "Franchi", non hanno preso ancora un gol; e, vuoi, infine, perché hanno sicuramente il morale alto rispetto alla Lucchese. Ma la squadra di Maraia ha nel suo dna la forza e la capacità tecnico-tattica di disputare una partita come si conviene e di sovvertire un pronostico che, a bocce ferme, pende in gran parte dalla parte del Siena. Da aggiungere c’è poco. La Lucchese è consapevole che, se vorrà tornare a casa con un risultato positivo, dovrà stare molto più attenta sulle palle inattive (punizioni e calci d’angolo che sono sempre all’ordine del gioco, specie in un derby) e non sprecare per poco cinismo o mancanza di "cattiveria" sotto porta le eventuali occasioni da gol che riuscirà a costruire. Comunque andrà a finire il derby, le ripercussioni rimarranno circoscritte al momento, visto che siamo appena alla tredicesima giornata. E’, altresì, evidente che la Lucchese dovrà cercare di smuovere la classifica, anche in vista dei prossimi scontri con le squadre più forti del girone: come Gubbio (in casa), Cesena (in casa), Entella (in trasferta), Carrarese (in casa). Anche domenica, al "Franchi", Tiritiello e compagni saranno seguiti da un buon numero di tifosi, pronti a far sentire la loro voce nel "catino" senese. Ricordiamo che l’arbitro sarà Pascarella di Nocera Inferiore e che il derby inizierà alle 14,30. Infine, giovedì 17 novembre, ci sarà Entella-Lucchese di Coppa Italia alle ore 18 (diretta televisiva su Raisport). Anche gli ottavi di finale si svolgono in gara unica ad eliminazione diretta. Emiliano Pellegrini