Lucchese: Maraia rilancia Tumbarello

Sarà lui, domenica contro il Fiorenzuola, a sostituire Franco che salterà almeno le prossime due partite per l’infortunio a una caviglia

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Da una parte la squadra concentrata nel preparare la sfida contro il Fiorenzuola, in programma domenica al Porta Elisa (ore 17.30); dall’altra la società che aspetta, con calma, di conoscere le decisioni dell’imprenditore siciliano Bulgarella in merito all’acquisizione del 100 % delle quote societarie rossonere. Gli ultimi "rumors" dicono che il "gran giorno" ci sarà all’inizio della prossima settimana. Abbiamo detto "gran giorno", perché, in realtà, si tratterebbe di quella soluzione auspicata dall’attuale gruppo dirigente di lasciare, dopo quattro anni ricchi di soddisfazioni e di gestioni oculate, la Lucchese in buone mani, quelle, appunto, dell’ex patron del Trapani.

In attesa, dunque, che vada in porto l’operazione, i rossoneri hanno ripreso, ieri pomeriggio, la preparazione a Saltocchio. Unico assente il mediano Franco che, nel derby di Pontedera, ha riportato una forte contusione alla caviglia destra. Un infortunio che costringerà il forte centrocampista a saltare sicuramente le prossime due partite: quella di domenica contro il Fiorenzuola e la successiva a Rimini. L’alternativa più probabile è quella di Tumbarello, con Mastalli e Visconti a completare il trio di centrocampo, con la possibilità che, in corso d’opera, si riveda, dopo oltre due mesi, anche Di Quinzio. Il resto dello schieramento non dovrebbe subire modifiche rispetto a quello schierato a Pontedera, a meno che Maraia non decida di inserire, sin dall’inizio, Panico che, come abbiamo visto nello spezzone di gara disputato nel derby, ha solo bisogno di mettere minuti nelle gambe per trovare la giusta condizione e diventare un valore aggiunto in un reparto dove il centravanti Bianchimano deve necessariamente dare di più, sopecie nella zona calda.

Lucchese e Fiorenzuola si incontreranno per la terza volta in questa stagione. Nella gara di andata, la Pantera, pur dominando in lungo e in largo, fu sconfitta su rigore, per quella che è rimasta una delle battute a vuoto più ingiuste ed "indigeste". Le due squadre si sono, poi, affrontate in Coppa Italia. La gara fu sospesa per un grave infortunio occorso al giovane Anelli. In occasione della ripetizione, ad imporsi fu la Lucchese ai rigori.

Rispetto a qualche mese fa la formazione allenata da Tabbiani sembra aver perso quello smalto che le aveva permesso di avere una partenza sprint con successi a ripetizione (clamoroso il 5 a 0 rifilato alla Reggiana). Dopo il pari di Siena, a cavallo tra la fine del girone di andata e le prime partite del ritorno, il Fiorenzuola ha sempre perso: 2 a 1 in casa contro il San Donato Tavernelle, 4 a 2 a Fermo ed infine 3 a 0 in casa con la Vis Pesaro e 1 a 0 nell’ultimo turno, al "Pavesi", contro l’Ancona. E’ stato questo il motivo per cui il Fiorenzuola è scivolato al decimo posto. Questo, tuttavia, non deve indurre Tiritiello e compagni a credere che domenica sarà una partita agevole, tutt’altro, ma la Lucchese deve sfruttare i l suo momento decisamente positivo (quattro punti nelle ultime due trasferte consecutive, con zero gol subìti e ottavo posto. Ma ci penserà sicuramente Maraia a tenere alta la concentrazione nel gruppo.

La classifica è migliorata, perché questo è un girone dove non c’é nulla di scontato e dove anche le ultime possono mettere in crisi le "big". La riprova si è verificata domenica scorsa, con il Gubbio, alla terza sconfitta consecutiva, che ha perso al "Moccagatta" contro una Alessandria che non è certo una formazione d’alto bordo; oppure con il San Donato Tavernelle che ha espugnato la stadio dei Marmi di Carrara e ancora con il Fiorenzuola che non è più la squadra dell’inizio del campionato, quando vinceva sempre o quasi. Ecco perché il pareggio di Pontedera (che pare interessato a D’Alena) deve essere salutato come un risultato positivo e molto importante.

Infine da oggi è aperta la prevendita dei biglietti, con i tifosi che sono pronti a riempire di più il "Porta Elisa" come merita la squadra.

Emiliano Pellegrini