Landi: "Pagato la condizione fisica" Vangioni: "Una reazione stupenda"

La ‘Faina’ può festeggiare "Abbiamo rischiato di fare un disastro e ho visto la paura nei miei. E’ stata partita vera"

"La differenza in questa partita non è stata a livello di motivazioni ma a livello di condizione atletica: ad un certo punto del secondo tempo siamo scoppiati". Questo il pensiero di Avio Landi che, promosso alla guida finale del Seravezza dopo le dimissioni di Incerti (di cui era vice, come in precedenza era stato il secondo di Ruvo), ha varato un abbottonato 3-5-2, in cui ha lanciato il 2004 Jacopo Simonelli mezzala, per opporsi al camaleontico 4-4-2 vangioniano che invece si è tenuto Nottoli come cambio e già dalle scelte tattiche iniziali ha impostato una gara d’assalto con esterni altissimi che in fase di possesso rendevano il modulo un 4-2-4. Le assenze pesanti c’erano da ambo le parti coi versiliesi senza Lagomarsini, Bortoletti e Vietina (oltre a Rodriguez tenuto in panchina per 77 minuti) mentre nei lucchesi mancavano lo squalificato Mosti e l’infortunato Monacizzo.

’La Faina’ Walter Vangioni nel post-gara analizza così la sfida e si toglie qualche sassolino dalle scarpe: "Nel calcio quando arrivi a giocarti tutto a due giornate dalla fine sono sempre gare difficili. Il mio GhiviBorgo è una squadra giovane ed ha sentito molto questa partita, sapendo che c’era un risultato solo per noi da poter ottenere. Inizialmente ho visto una squadra sciolta ma poi già nella parte finale del primo tempo ho percepito nei miei ragazzi quella paura di non riuscire a far gol, nonostante su questo aspetto mentale avessimo lavorato tanto in settimana. Abbiamo rischiato di fare un disastro quando siamo andati sotto 2-0. Fortunatamente abbiamo avuto una reazione importante, guidati dai nostri giocatori più esperti. Per questo faccio davvero un plauso a Melandri e alla coppia centrale di difesa Grea-Sorbo che hanno preso in mano la situazione. E lì ci siamo sbloccati. Il Seravezza? Non mi sembra affatto che si sia “scanzato“ come qualcuno aveva ipotizzato alla vigilia. Granaiola non l’ho mai visto correre così tanto nemmeno quando lo allenavo io. I conti però si fanno alla fine. Del mio futuro è presto per parlarne. Valuterò tutto".