La Virtus cala il suo asso: così Lundberg alza la voce

I bianconeri prima dominano Brescia, poi pagano stanchezza e assenze. L’esterno danese fa la differenza mostrando subito tutto il suo talento

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Leonessa Brescia

80

Virtus Bologna

87

GERMANI BRESCIA: Gabriel, Tanfoglio 3, Massimburg 8, Ghidini, Della Valle 31, Caupain 7, Cobbins 1, Odiase 21, Cournooh 9, Santi. All. Magro.

SEGAFREDO BOLOGNA: Cordinier 14, Belinelli 11, Bako 6, Ruzzier 2, Jaiteh 4, Faldini ne, Lundberg 23, Menalo 2, Mickey 9, Camara, Weems 8, Ojeleye 8. All. Diana.

Arbitri: Grigioni, Galasso, Marziali.

Note: parziali 19-31; 44-57: 60-73. Tiri da due: Brescia 1433; Virtus Bologna 1835. Tiri da tre: 1127; 1227. Tiri liberi: 1925; 1522. Rimbalzi: 36; 36.

Terzo posto per la Virtus in questa settima edizione del trofeo Carlo Lovari. La vittoria contro Brescia è un po’ la fotocopia degli impegni precampionato che fino a qui sono stati disputati dai bianconeri. Si arriva a giocatore l’ultimo quarto con il serbatoio in riserva e questo comporta un ritorno sistematico degli avversari. Buon per la Segafredo che da domani tornino ad allenarsi con il resto del gruppo sia Nico Mannion che Alessandro Pajola, in un settore che, complice l’assenza di Daniel Hackett, fermato da un affaticamento muscolare, si è ritrovato ridotto all’osso.

Alla fine la differenza l’ha fatta un incontenibile Iffe Lungberg: al suo attivo ci sono 23 punti con 8 rimbalzi, in una gara dove Milos Teodosic non era neppure a referto, vista la necessità di tenerlo a riposo per le partite che contano davvero.

In termini pratici questo significa che i bolognesi sono arrivati a +18 (55-73) e poi lentamente hanno lasciato che i lombardi limassero questo vantaggio appoggiando ad Amedeo della Valle che alla fine ha infilato 31 punti, volendo probabilmente dimostrare ai dirigenti della Virtus che questa estate l’attenzione su di lui poteva trasformarsi in una trattativa vera, viste le tante voci di mercato che lo vedevano sotto le Due Torri, ipotesi che non si è mai concretizzata.

Oggi la squadra riposa e da domani inizia un lungo periodo di preparazione per la gara di mercoledì 28 settembre quando in calendario c’è la semifinale di Supercoppa contro Milano.

La sfida tra le due formazioni che si sono affrontate anche in finale scudetto, dove sono stati i lombardi ad avere la meglio. Nel frattempo questa sera Sergio Scariolo si gioca il titolo europeo con la nazionale spagnola affrontando la Francia. I ragazzi allenati dal coach della Segafredo non partono favoriti, ma anche in questa competizione il tecnico bresciano ha dimostrato di essere un valore aggiunto aprendo un nuovo ciclo con un gruppo molto rinnovato.