Anche se i pareggi servono a rimanere in una zona play-off ancora molto fluida, una Lucchese che vuole puntare ad ottenere un piazzamento di grande rilievo (sesto o settimo posto finale), deve necessariamente vincere qualche partita in più, specialmente quando si trova in vantaggio, come è successo a Sassari. E’ vero che il punto di sabato in Sardegna ha permesso ai rossoneri di attestarsi al nono posto, ma è indispensabile che la squadra abbia più coraggio, sia più convinta dei propri mezzi tecnico-tattici, che sono decisamente cresciuti con il ritorno dei "pezzi da novanta" a centro campo (Di Quinzio, Franco e Tumbarello) ed ora con l’inserimento di due giocatori di spessore come Panico e Fabbrini. Accettato con giusta e moderata soddisfazione il pari del "Vanni Sanna", considerando le assenze (Tiritiello, Benassai, Bianchimano e Rizzo Pinna), e le condizioni non ancora perfette dei vari Di Quinzio ed ovviamente di Fabbrini, ora la Lucchese è di fronte ad un trittico di partite abbordabili, non facili, contro Recanatese e Vis Pesaro in casa Montevarchi in trasferta, che, se superate in maniera brillante, aprirebbero sicuramente scenari di grandissimo rilievo. E’ vero che in passato la squadra si è trovata di fronte ad una situazione del genere e non è riuscita a sfruttarla al meglio; vedremo se da domenica contro la Recanatese i rossoneri avranno la forza di tornare al successo, che manca dalla trasferta di Imola e a mettere insieme una mini striscia positiva, considerando il recupero degli squalificati e degli acciaccati, ma soprattutto la presenza in una prima linea che segna con il contagocce di Panico ("volè" vincente) e di Fabbrini, che per quel poco che ha giocato a Sassari, ha confermato di avere già una buona condizione fisica, ma soprattutto la classe per fare la differenza in questa categoria, per uno come lui che vanta 30 presenze in serie A ed oltre 100 tra i cadetti. Alla luce della situazione di classifica e del calendario, il mese di febbraio, con tre gare alla portata, sembra essere quello giusto perché la Lucchese possa dare una svolta significativa ad un campionato che ovviamente rimane positivo, visto che la squadra, non ha mai conosciuto strisce negative come è capitato a Gubbio, Fiorenzuola e Carrarese. La squadra di Maraia ha avuto un rendimento più costante, anche se con qualche pareggio di troppo, che di fatto non le ha permesso di essere ancora più in alto in classifica. Oggi, con l’inserimento di giocatori di spessore tecnico come Panico e Fabbrini, la Lucchese può davvero fare il salto di qualità. Serve sicuramente più coraggio, ma ancora di più la consapevolezza della propria forza, sempre nel rispetto dell’avversario e sempre mettendo in campo umiltà e determinazione. Quella che inizia domani è, dunque, una settimana importante per la squadra e non solo. Emiliano Pellegrini