80 diviso due uguale 40mila: sono i soldi, ovviamente in euro, che la Lucchese può permettersi di spendere per ingaggiare il centrocampista centrale Alessandro Mastalli, attualmente in forza all’Avellino. La trattativa per mettere a disposizione dell’allenatore Maraia il sostituto di Minala è molto avviata e, secondo radiomercato, dovrebbe concludersi positivamente nel giro delle prossime ore, anche perché il ventiseienne centrocampista bolognese ha dato il suo gradimento al trasferimento in rossonero. Mastalli è cresciuto nelle giovanili del Milan e, nella stagione 2015, ha fatto il suo esordio in serie "A". Poi è stato un anno nel Lugano, quindi è rientrato al Milan che lo ha ceduto alla Juve Stabia. Con le "vespe" Mastalli ha disputato la bellezza di 5 campionati, di cui uno in serie B. Lo scorso anno è andato ad Avellino, sempre in serie "C", dove ha collezionato 19 presenze. Tra i "lupi" irpini, Mastalli si è distinto per la sua capacità nella organizzazione di gioco a metà campo. Daniele Deoma ritiene che il suo profilo sia quello giusto per avere classe ed esperienza in mezzo al campo. Con Alagna a destra, Mastalli, Rizzo Pinna e Visconti a formare il trio centrale e con Nannini a sinistra, la Lucchese avrebbe un reparto di centrocampo, non solo bene assortito, ma anche di grande spessore tecnico. Ora tutto dipende dall’Avellino. Se la società irpina accetta di contribuire all’alto ingaggio di Mastalli, bene, altrimenti la Lucchese sarà costretta a rivolgersi altrove. Intanto la società ha provveduto a blindare il portiere Tommaso Cucchietti, al quale è stato prolungato il contratto fino al 2024. Una mossa strategica giusta ed intelligente. Se Coletta, oggi trentenne, rappresenta il presente, Cucchietti con i suoi 24 anni, rappresenta, non solo il presente, ma anche il futuro. Con questi due giocatori di grande affidabilità la Lucchese ha sicuramente la coppia più forte dei portieri di tutto il girone "B". Girone che, come ormai noto, ha salutato il Pescara per fare posto a quell’Alessandria che sta attraversando una grave crisi tecnica (l’allenatore Moreno Longo se ne è andato) e, alla Torres, una vecchia conoscenza dei rossoneri. Un girone, quello "B", che, ovviamente solo sulla carta, vede le formazioni emiliane (Cesena e Reggiana) come le grandi favorite, assieme ad Entella e Gubbio, con il resto del plotone sui livelli della Lucchese. La squadra di Maraia disputa, questo pomeriggio, alle 17.30, il terzo appuntamento amichevole sul terreno dello stadio "Necchi-Balloni" di Forte dei Marmi contro la formazione locale. Un "test" interessante che servirà per mettere minuti nelle gambe, per vedere all’opera soprattutto i nuovi arrivati, Rizzo Pinna e Pirola. Maraia ne approfitterà per ruotare un po’ tutti gli uomini, con Semprini che potrebbe giocare al fianco di Romero. La società, infine, ha programmato un’ amichevole, questa ufficiale, sul terreno di Tirrenia, contro la Pro Livorno, per giovedì 11 agosto, alle 17.30, in omaggio al nuovo main sponsor Apige Smart, che è anche sponsor della società labronica. Emiliano Pellegrini

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80 diviso due uguale 40mila: sono i soldi, ovviamente in euro, che la Lucchese può permettersi di spendere per ingaggiare il centrocampista centrale Alessandro Mastalli, attualmente in forza all’Avellino. La trattativa per mettere a disposizione dell’allenatore Maraia il sostituto di Minala è molto avviata e, secondo radiomercato, dovrebbe concludersi positivamente nel giro delle prossime ore, anche perché il ventiseienne centrocampista bolognese ha dato il suo gradimento al trasferimento in rossonero.
Mastalli è cresciuto nelle giovanili del Milan e, nella stagione 2015, ha fatto il suo esordio in serie "A". Poi è stato un anno nel Lugano, quindi è rientrato al Milan che lo ha ceduto alla Juve Stabia. Con le "vespe" Mastalli ha disputato la bellezza di 5 campionati, di cui uno in serie B. Lo scorso anno è andato ad Avellino, sempre in serie "C", dove ha collezionato 19 presenze. Tra i "lupi" irpini, Mastalli si è distinto per la sua capacità nella organizzazione di gioco a metà campo. Daniele Deoma ritiene che il suo profilo sia quello giusto per avere classe ed esperienza in mezzo al campo. Con Alagna a destra, Mastalli, Rizzo Pinna e Visconti a formare il trio centrale e con Nannini a sinistra, la Lucchese avrebbe un reparto di centrocampo, non solo bene assortito, ma anche di grande spessore tecnico.
Ora tutto dipende dall’Avellino. Se la società irpina accetta di contribuire all’alto ingaggio di Mastalli, bene, altrimenti la Lucchese sarà costretta a rivolgersi altrove.
Intanto la società ha provveduto a blindare il portiere Tommaso Cucchietti, al quale è stato prolungato il contratto fino al 2024. Una mossa strategica giusta ed intelligente. Se Coletta, oggi trentenne, rappresenta il presente, Cucchietti con i suoi 24 anni, rappresenta, non solo il presente, ma anche il futuro. Con questi due giocatori di grande affidabilità la Lucchese ha sicuramente la coppia più forte dei portieri di tutto il girone "B". Girone che, come ormai noto, ha salutato il Pescara per fare posto a quell’Alessandria che sta attraversando una grave crisi tecnica (l’allenatore Moreno Longo se ne è andato) e, alla Torres, una vecchia conoscenza dei rossoneri. Un girone, quello "B", che, ovviamente solo sulla carta, vede le formazioni emiliane (Cesena e Reggiana) come le grandi favorite, assieme ad Entella e Gubbio, con il resto del plotone sui livelli della Lucchese.
La squadra di Maraia disputa, questo pomeriggio, alle 17.30, il terzo appuntamento amichevole sul terreno dello stadio "Necchi-Balloni" di Forte dei Marmi contro la formazione locale. Un "test" interessante che servirà per mettere minuti nelle gambe, per vedere all’opera soprattutto i nuovi arrivati, Rizzo Pinna e Pirola. Maraia ne approfitterà per ruotare un po’ tutti gli uomini, con Semprini che potrebbe giocare al fianco di Romero.
La società, infine, ha programmato un’ amichevole, questa ufficiale, sul terreno di Tirrenia, contro la Pro Livorno, per giovedì 11 agosto, alle 17.30, in omaggio al nuovo main sponsor Apige Smart, che è anche sponsor della società labronica.
Emiliano Pellegrini

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