Il Tau punta subito al pronto riscatto con il Trestina

A disposizione Mancini e Anzilotti che avevano saltato l’esordio per scontare una precedente squalifica e, addirittura, trainer Cristiani potrebbe avere la "rosa" al completo, con Masini che sta recuperando da un infortunio fastidioso.

Il Tau, dopo il ko di Gavorrano, debutta in casa, si fa per dire. A Ghivizzano, infatti, arriva lo Sporting Trestina, a sua volta battuto alla prima giornata dalla Pianese. Lo stadio di Altopascio, dove si stanno svolgendo i lavori per l’adeguamento agli standard richiesti in "D", sarà pronto soltanto da metà ottobre in là.

Gli amaranto cercheranno i primi punti in assoluto in serie "D", dove rappresentano una matricola in assoluto. Trestina che, al contrario, è al sesto campionato di quarta serie, complessivamente, dal 2010 in poi.

I bianconeri di Città di Castello, in provincia di Perugia, non sono il club storico, colori sociali biancorossi, che portava il nome della città e che nella stagione 1979-’80 ha incontrato anche la Lucchese nell’allora "C2": in Umbria finì 0-0, mentre al "Porta Elisa" i rossoneri si imposero per 2-0. Quel club è il Tiferno Lerchi che, adesso, ha ripreso la denominazione AC Città di Castello.

Il Trestina è più giovane, nato solo nel 1950. Si tratta, comunque, di società che da tempo militano in categoria e l’esperienza spesso è un valore aggiunto. Il Tau deve fare di necessità virtù, in un periodo in cui, in pratica, sarà sempre in trasferta. A decine di chilometri da Altopascio. Anche i tifosi saranno pochi a seguire Brega e compagni.

Dopo il Trestina a Ghivizzano, la truppa di Cristiani dovrà affrontare Orvietana (in Umbria) e ricevere il Flaminia Castellana: un tris dal quale dovranno uscire diversi punti.

Massimo Stefanini