Il Seravezza studia le opzioni senza Bresciani

Dopo l’uscita in Coppa e l’arrivo (pur atteso) della sconfitta a tavolino in campionato col Ravenna, ora tiene banco l’infortunio dell’esterno

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Incassata sia l’eliminazione in Coppa (che conta il giusto) sia la sconfitta a tavolino in campionato col Ravenna (quella fa decisamente più male, pur togliendo “solo“ un punto in classifica dopo il pari 1-1 sul campo), il Seravezza Pozzi si concentra sulla prossima partita: quella di domenica col Fanfulla valida per la 13ª giornata di campionato, che si giocherà al “Buon Riposo“.

Chiaramente vanno smaltite in fretta le scorie di questa settimana. Da una parte è ancora viva l’amarezza per non esser riusciti a condurre in porto la vittoria nel sentito derby col Real FQ dopo essere andati in vantaggio sia numerico sia nel punteggio. Poi l’impegno del mercoledì nei sedicesimi di Coppa che, pur avendo fatto ampio turnover stavolta nonostante la competizione venisse tutt’altro che snobbata dalla squadra... dato che Alberto Ruvo ci teneva assai e non la vedeva come un intralcio (anzi), ha comunque portato via qualche energia ad alcuni giocatori che non stanno rifiatando mai tipo Diana e Da Pozzo. Ma la cosa più dura da digerire è la mazzata (pur attesa) della sconfitta a tavolino di una partita che in pratica si è giocata tre volte. Sì perché Ravenna-Seravezza prima fu sul campo il 26 settembre ma durò solo 3 minuti venendo interrotta subito per impraticabilità del manto erboso, poi fu rigiocata il 10 novembre e infine è stata “giocata“ in tribunale dopo il ricorso (poi vinto) del Ravenna per l’irregolarità dell’impiego di Fantini da parte del Seravezza proprio in quel recupero di tre mercoledì fa.

Il vero problema però adesso per il Seravezza sta nell’infortunio di Nicolas Bresciani. L’esterno mancino (uno dei giocatori più forti della squadra) ha riscontrato uno strappo muscolare molto profondo e particolare che lo terrà ai box per un paio di mesi. Dunque per Bresciani il 2021 è già finito. Ora Ruvo deve pensare come far fronte a questa pesante assenza che durerà a lungo. Per la sua sostituzione le possibili soluzioni sono tre per quanto riguarda la scelta dell’undici tipo, con tre candidati esperti (che però hanno ruoli e caratteristiche diverse per cui dovranno esserci spostamenti di altri uomini nel 3-5-2 del tecnico ligure): o Maccabruni, o Bedini o Da Pozzo. La soluzione più logica farebbe propendere per un ritorno a quella che era la formazione base prima del riacquisto di Bresciani (che era svincolato sul mercato) e quindi con la difesa tutta "over" Maccabruni-Chella-Diana ed il giovane 2002 Cavalli esterno destro a tuttafascia. La seconda opzione contempla l’inserimento di Bedini sulla corsia di destra, mantenendo così Cavalli nel ruolo di braccetto di difesa in cui sta andando bene. Altrimenti per non privarsi di Da Pozzo in mezzo al campo (mettendo una mediana tutta vecchia insieme agli intoccabili Bortoletti&Granaiola), potrebbe scivolare in fascia il duttile 2003 Vietina. In tutti questi 3 possibili casi l’unica certezza è che l’esterno Podestà tornerà a riappropriarsi della corsia sinistra, che preferisce (e su cui rende meglio) rispetto alla destra.

Simone Ferro