Gesam, ultima prova tecnica Stasera il test con San Giovanni

Alle 19, al "Palatagliate" il team di Andreoli chiude la fase della preparazione. Squadra al completo

L’ultima amichevole Gesam la gioca sul parquet amico del "Palatagliate", contro le corregionali del Bruschi San Giovanni Valdarno, per quello che sarà l’unico derby toscano di stagione, dopo la retrocessione in "A2" dell’USE Empoli. Dopo la sfida di stasera, palla a due alle 19, Gesam si prepara a partire per la Sardegna, dove resterà parecchi giorni. Martedì, infatti, Le Mura gioca la semifinale della Supercoppa Italiana contro la corazzata Famila Wuber Schio, in una gara ad eliminazione diretta che, sulla carta, non ha storia. Che sia vittoria o sconfitta la squadra resta sull’isola e si trasferisce da Alghero, sede della Supercoppa, a Cagliari, dove, sabato 1° ottobre trova, nell’opening-day, la Magnolia Campobasso.

Vero e proprio tour de force, sia a livello logistico che fisico, perché, è chiaro, allenarsi bene e con continuità, lontano dal proprio palazzetto non è agevole per nessuno.

Chiaro che lo staff di coach Luca Andreoli, conscio del problema, ha lavorato in prospettiva, valutando anche i cinque o sei giorni lontani da casa. Ma, potere della penna, siamo andati già troppo avanti nel tempo, mentre è utile concentrarsi sulla gara di stasera. Gesam è al quinto impegno precampionato e, negli altri quattro, è sempre uscita sconfitta. Vero che le avversarie si chiamavano Schio e Bologna, le strafavorite per il tricolore, ma chiudere con una vittoria farebbe bene all’autostima della squadra. Che sarà tutta abile ed arruolata per quest’ultimo impegno. I carichi di lavoro che contraddistinguono la preparazione sono finiti con la prima sfida di Bologna: da lì in poi la squadra lavora su defatigamento, situazioni tattiche, applicazioni fisiche, con queste ultime due che saranno il leit-motiv della sfida con San Giovanni.

Andreoli dichiarò, dopo la prima con Bologna, di voler rivedere qualche situazione difensiva e l’occasione per rodare i nuovi schemi è questa. In più c’è da finire di inserire Jaylyn Agnew,che ha perso una decina di giorni di allenamento per essere ritornata negli USA ed è candidata ad essere la "cecchina" della squadra. La Bruschi è una neopromossa, con un buon budget a disposizione che ha permesso di creare un roster discreto con una fromboliera di lusso come l’americana Garrik.

Antonio Piscitelli