Gesam-Segafredo, sfida all’impossibile

Le biancorosse, chiuse dal pronostico, useranno il match di stasera (ore 19) per arrivare preparate alla gara decisiva contro San Giovanni

Con un’ora di ritardo rispetto al resto del programma, alle 19, il "Palatagliate" si appresta ad ospitare la sfida tra Gesam ed una grande, sia maschile che femminile: la Virtus Segafredo Bologna. Le felsinee vengono dall’aver inflitto, non più tardi di otto giorni or sono, la prima sconfitta stagionale al Famila Schio che cade dopo sedici vittorie consecutive (e lo fa sonoramente, per 94-80).

In settimana, poi, le bolognesi hanno subìto abbondantemente in Eurolega, perdendo di oltre venti punti contro la capoclassifica Fenerbache, perché, parafrasando una famosa frase dello scrittore Ugo Ojetti, ripresa da Luciano De Crescenzo nel suo film più famoso, "Così parlò Bellavista", “si è sempre inferiori a qualcuno!”. Non è il caso della gara in programma stasera, per carità, visto che la Virtus è costruita senza badare a spese, così come la sorella nella massima serie maschile, per togliere al presidentissimo Zanetti tutte le soddisfazioni possibili.

Giusto per capire le disparità: la Virtus risulta essere di proprietà di una fondazione che porta lo steso nome con 2 milioni di euro di capitale ufficiale. Gesam viene dalla vittoria di San Martini di Lupari e, come ha sottolineato anche coach Andreoli nell’immediato dopogara, giocherà questa gara con i nervi distesi, senza chiedere né aspettarsi granché. Tutte le volte che lo ha fatto in questa stagione, con Schio, Venezia e con la stessa Bologna all’andata, Le Mura ha tirato fuori prestazioni interessanti, perdendo senza mai soccombere e senza subire alcuna umiliazione.

Alle ragazze, che dovrebbero essere tutte al proprio posto stasera, si chiede questo e si chiede, altresì, di evitare infortuni in vista della gara con S.Giovanni Valdarno di sabato prossimo, quella, sì, decisiva per le sorti della franchigia biancorossa.

Stare a parlare del roster avversario non ha molto senso, se partiamo dall’assunto che ben undici giocatrici hanno un utilizzo medio in campionato superiore ai 10’ a gara, per uno starting-five stellare e una panchina infinita. Quella che sta più in campo è l’ex Schio, Laksa, ala lettone impegnata per oltre 27’. Quella che segna di più, invece, è l’italiana Zandalasini, anche lei ala, che infila più di 15 punti a partita. La lunga americana Parker, con 6.6, è la prima rimbalzista; ma la squadra allenata da Ticchi ripartisce bene compiti e statistiche. In dubbio la presenza della lunga americana Parker, costretta a saltare gli ultimi impegni per un problema fisico. Con oltre 85 punti realizzati a gara Bologna ha il primo attacco del girone, mentre è "solo" quinta per rimbalzi totali, prima per stoppate date, prima nella percentuale da due (57%), prima anche in quella da tre (40%). Una sfida, insomma, da prendere con il sorriso sulle labbra.

Gesam- Segafredo sarà diretta da Enrico Bartoli, Alexa Castellaneta e Laura Pallaoro.

R. L.