Gesam non spreca il match-point e resta in A1

Le biancorosse non tremano e fanno valere la propria superiorità, chiudendo, di fatto, la pratica dopo i primi venti minuti

GESAM GAS & LUCE

68

OMEPS

45

GESAM GAS & LUCE LE MURA LUCCA: Azzi 2, Jakubcova ne, Cibeca, Pastrello 10, Russo 6, Orsili 9, Miccoli 10, Pallotta 6, Farnesi 2, Harper 8, Smorto 6, Tunstull 9. All.: Iurlaro.

OMEPS BATTIPAGLIA: Logoh 6, Chiapperino 1, Seka 16, Mazza 7, Bocchetti 8, Dione 2, De Feo, Susca, Spagnolo 2, De Rosa 3. All.: Zagaria - Di Pace.

Arbitri: Tallon, Calella, Ferrara.

Note: parziali 19-10, 41-22, 59-30; tiri: LU 2447 (51%) t2, 212 (17%) t3, 1420 (70%) tl; BT: 1535 (43%), 412 (33%), 312 (25%); rimbalzi: 45 (Pastrello 10) - 22 (Mazza 5); uscite per cinque falli nessuna.

LUCCA - Cala il sipario sulla stagione di Gesam Gas & Luce che vince ancora facilmente contro Battipaglia e si guadagna sul campo il diritto di disputare la serie "A1" di basket femminile per la dodicesima stagione consecutiva. Stagione travagliata, in cui i "se" e i "ma" si sprecano, ma anche stagione, la seconda di fila, segnata dai problemi di pandemia.

Come anticipato Le Mura ha la sua miglior giocatrice, Ivana Jakubcova, in panchina per onor di firma, ma non servono certo i suoi servigi per superare la derelitta Battipaglia. Che, rispetto all’andata di tre giorni or sono, si presenta, addirittura, priva della tiratrice Raffaella Potolicchio, in assoluto la migliore della scorsa partita e dell’unico centro di ruolo a disposizione di coach Federica Di Pace, ovvero Caterina Mattera.

Così la gara segue il canovaccio di quella di domenica scorsa, con le campane in partita per i primi 78’ e Gesam che allunga in progressione, mettendo in ghiaccio il risultato già dopo i primi 20’. Lo 0-4 esterno dopo 1’55” è il massimo vantaggio campano; poi Gesam inizia a tessere le sue trame e i primi 20’ hanno una protagonista in parte inattesa in Silvia Pastrello che mette 10 punti in 11’ e ruba l’occhio per la facilità con cui gioca. Le americane fanno il compitino; Orsili gioca per la squadra, distribuendo assist a destra e a manca; cosa che fa anche Miccoli e, in pochi minuti, la tensione si scioglie e Gesam sa che l’obiettivo minimo stagionale è raggiunto, sia pur con qualche patema di troppo.

Dall’altra parte si apprezzano le qualità delle "millenial", Logoh e Seka, nate entrambe nel 2003, bei prospetti nel panorama del basket italico in rosa. Così, nei secondi 20’, mentre le biancorosse galleggiano su un vantaggio che va dai 22 ai 28 punti, c’è spazio per quelle che, a torto, vengono definite seconde linee e che, in realtà, sono preziosissime sparring partner per tutta la settimana, dando intensità e qualità agli allenamenti. Claudia Pallotta, Elisabetta Azzi, Lavinia Cibeca e Vittoria Farnesi hanno il loro momento di gloria che gli tributiamo anche noi, citandole con nome e cognome. Pallotta fa anche il suo top in "A1" con 6 punti ed una "bomba". Farnesi segna i suoi primi due punti in stagione nella massima serie, probabilmente i primi della carriera.

Finisce con tutta la panchina in campo, in un clima che, per un attimo, riconcilia e rilassa dopo stagione di sofferenze. Il 68-45 finale certifica la salvezza. Ora occorre voltare pagina, dimenticare la maledetta stagione 2020’21 e ripartire verso i livelli che competono ad una ex campionessa d’Italia.

Antonio Piscitelli