Geonova, ore decisive Vertice in Comune

La società spera che per mercoledì l’amministrazione abbia trovato sponsor. disposti a creare il budget per mantenere la serie cadetta entro il 31 luglio.

Il D-Day è fissato per mercoledì 15 luglio. Basketball Club Lucca Geonova, in quella giornata, avrà un summit con il Comune dopo i contatti informali di alcuni giorni fa. Il club biancorosso spera di poter trovare nella civica amministrazione un valido alleato per avere contatti con aziende, grazie alle quali reperire i fondi necessari per poter ripartire ancora in serie "B" nella stagione 2020-2021.

Come da noi anticipato, la società (con il nuovo direttivo dirigenziale), si è data un concreto e realistico obiettivo: giungere al 20 di luglio con in tasca il 70% del budget previsto per una serie cadetta con traguardi minimi (la salvezza, con roster very green, molto giovane, ripartendo dai vari Del Debbio, Drocker, Pierini, Simonetti e gli altri under provenienti dal fertilissimo vivaio). Tradotto in cifre, per un programma del genere, servono circa 200mila euro per l’intera "temporada". Considerando che il termine ultimo per l’iscrizione è quello del 31 luglio, l’idea era quella di giungere a inanellare sui 120-140 mila euro a dieci giorni dalla scadenza dell’ultimo del mese, inteso come redde rationem per la pallacanestro a Lucca. In parole ancora più chiare, se quella percentuale dovesse essere molto inferiore al fatidico 60-70 %, il basket maschile a Lucca chiuderebbe. Almeno per la serie "B". La franchigia del neopresidente Benigni chiederebbe, a quel punto, in caso di malaugurato default, di essere ammessa alla "C", Gold o Silver da stabilire, da parte degli organi federali.

Il direttore sportivo Umberto Vangelisti e gli altri della cordata lucchese che sono subentrati nella dirigenza stanno cercando di fare il possibile. Del resto, se non ci stessero provando, avrebbero già capitalizzato il titolo sportivo nel solito mercato estivo in tal senso, con Livorno che già si era fatta avanti a giugno. Ecco perché la prossima settimana sarà decisiva. E, se qualche imprenditore illuminato volesse dare una mano a non far scomparire una compagine blasonata con 50 anni di vita, dal 1970 sotto i canestri di tutta Italia, dovrà farlo adesso.

Dalla riunione di Palazzo Orsetti si spera di trovare uno spiraglio, magari come accadde esattamente 12 mesi fa con la Lucchese, quando sbucarono persone appassionate che salvarono i colori rossoneri. A livello di spese di gestione, tra l’altro, ci dovrebbero essere notizie favorevoli. Se tutte si iscriveranno, saranno ben nove le toscane: Lucca, Cecina, Montecatini, Piombino, San Miniato, Empoli, Firenze, le sette sorelle di quest’anno con l’aggiunta di Livorno e Chiusi (Siena). Se saranno tutte insieme, il girone avrà costi di trasferte accessibili.

Spunta, intanto, un problema di notevole incidenza sul futuro, anche se sarà roseo a livello di proseguimento dell’attività. Le palestre delle scuole cittadine, in base alle nuove disposizioni sulla scuola in presenza fisica ma con le dovute distanze, potrebbero diventare aule didattiche. Dove si allenerà BCL, sia con le giovanili sia con la prima squadra? Il "Palatagliate" da solo non basta. Pochi giorni e sapremo.

Massimo Stefanini