Ecco perché il Tau può ancora sperare nella "D" immediata

Aver tenuto testa per 66 minuti ad una corazzata stile Nimitz, nonostante gli infortuni, mettendo in evidenza giovani molto interessanti, poteva apparire la classica consolazione di chi ha perso. Invece si tratta di soddisfazioni che il Tau si porta comunque nel suo bagaglio. Il Livorno è una squadra di un paio di categorie superiore, così come lo è Vantaggiato: la tripletta dell’attaccante brindisino (di fronte al concittadino Carruezzo in tribuna, evidentemente la città pugliese produce bomber di razza) ne rappresenta la dimostrazione. Un giocatore che ha militato con club blasonati come Parma, Bologna, Ternana.

Per il Tau, adesso, c’è la necessità di recuperare gli acciaccati. E poi ripartire. Sì, perché la speranza di acciuffare almeno il secondo posto che conduce direttamente in "D" c’è ancora. Una speranza basata sui numeri.

Le prime due del triangolare play-off vanno in categoria superiore. La terza dovrà, invece, ricorrere agli spareggi nazionali. Un strada lunga e tortuosa.

Perché il team può ancora sperare di arrivare almeno secondo? Se il Livorno vincesse a Figline domenica, i valdarnesi arriverebbero allo scontro diretto di Altopascio a quota 4, dove potrebbero salire anche Granito e compagni, imponendosi contro i gialloazzurri che, successivamente, non avranno più gare da giocare. La classifica sarebbe: Livorno 6, Tau e Figline 4. Ma con la squadra lucchese in vantaggio nei confronti diretti, visto che al "Del Buffa" è finita 0-0. A quel punto il match del "Picchi" sarebbe una passerella sia per Livorno e Tau, entrambe promosse. Se, invece, il Figline dovesse vincere o pareggiare con il Livorno, non potrebbe essere più raggiunto dal Tau.

Massimo Stefanini