De Vito torna in rossonero e blinda la difesa

Il 29enne ancora al Porta Elisa dopo due anni: "Per me è un sogno, pronto a mettere la mia esperienza al servizio degli altri"

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A volte ritornano. E’ il caso di Marco De Vito, difensore calabrese di 29 anni, che torna a vestire la maglia rossonera dopo a distanza di appena due anni fa. La Lucchese lo ha ingaggiato per tamponare una situazione di grande emergenza in difesa, visto che domenica a Novara mancheranno gli squalificati Benassi, Adamoli e Bartolomei oltre all’infortunato Papini. De Vito ha firmato un contratto annuale.

"Per me – ha dichiarato ieri in conferenza stampa il difensore – è un po’ come tornare a casa. In fondo è passato poco più di un anno dall’ultimo giorno trascorso a , al termine di una stagione, bella dal punto di vista sportivo, perché nonostante tutte le vicissitudini societarie, ci salvammo sul campo, grazie alla straordinaria compattezza del gruppo".

"Purtroppo – ha aggiunto – fu tutto inutile, perché, come ormai tutto sanno, la Lucchese andò incontro ad un nuovo fallimento. Devo anche dire che quando sono entrato nello spogliatoio, sono stato accolto benissimo da parte di tutti i miei nuovi o vecchi compagni".

Che cosa lo ha convinto, allora, a tornare sul luogo del…delitto, per così dire?

"Anche quando sono andato via, sono sempre rimasto legato a questo ambiente, alla città, ai tifosi – ha aggiunto De Vito. Ho sempre seguito le vicende della Lucchese – poi ho capito che questa è una società seria, che mantiene ciò che promette e quando il direttore mi ha cercato, qualche giorno fa, non ci ho pensato su due volte ed ho firmato il contratto con mio grande piacere".

Se il mister decidesse di gettarlo subito nella mischia, domenica a Novara, data l’emergenza, lei si sentirebbe pronto?

"Guardi. Anche lo scorso anno, arrivai a Rimini di mercoledì e la domenica giocai – ha aggiunto De Vito - Posso dire che in tutto questo lungo periodo di assenza forzata a causa del Covid, mi sono allenato con un preparatore atletico di fiducia. E’ ovvio che mi manca il ritmo partita, ma non dovrei fare fatica a trovarlo".

Conosce qualche giocatore della Lucchese?

"Sì – ha detto ancora il difensore calabrese – perché, in passato, ho giocato assieme a Coletta, Benassi e Lionetti. E per fama, Cruciani. Io sono tornato per mettere a disposizione la mia esperienza al servizio della squadra e per dare una mano ai giovani a crescere. Per me è fondamentale che sia stata la Lucchese a darmi una nuova chance, perché per me è sempre stato un sogno indossare la maglia rossonera".

Dopo la foto con la nuova maglia in mezzo al presidente Russo e al diesse Deoma, De Vito ha raggiunto l’Acquedotto dove la squadra ha ripreso la preparazione in vista della delicata trasferta di Novara, contro una squadra considerata tra le più attrezzate del girone, anche se ha iniziato male il campionato perdendo per 1 a 0 a Vercelli. Tra i giocatori più rappresentativi il portiere Lanni, la mezz’ala Buzzegoli, ma soprattutto lui, il 35 enne argentino Pablo Gonzalez, che è stato già avversario dei rossoneri quando militava nell’Alessandria.

Un gran "brutto" cliente, sportivamente parlando. Ecco perché la Lucchese si è affrettata ad ingaggiare Marco De Vito. Ora per alzare ulteriormente l’asticella, servirebbe un attaccante di esperienza. Ma di qui al 5 ottobre, siamo convinti che arriverà.

Emiliano Pellegrini