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"Che bravo, il nostro Sonego" Il tifo per lui al Tc Italia del Forte

Gli appassionati versiliesi lo hanno conosciuto grazie alle imprese col circolo del patron Marrai

Lorenzo Sonego, sì "noi lo conosciamo bene". Pensieri e parole per il tennista del giorno, il poco più che ragazzo che ha sconfitto sua maestà Djokovic, andato a un passo dallo storico brindisi al torneo di Vienna: Sergio e Matteo Marrai, padre e figlio, sono i punti di riferimento tecnici del Tennis Italia Forte dei Marmi dove da due stagioni – per il 2021 c’è già la conferma – Lorenzo Sonego è tesserato per il campionato italiano a squadre di serie A1. "Che dire – esordisce papà Sergio -: una gran bella soddisfazione per Lorenzo, che in questa stagione con la nostra maglia ha vinto il titolo italiano individuale portandoci anche ad un passo dal tricolore".

Matteo Marrai parla di sorpresa: "Non me l’aspettavo che potesse fare un torneo del genere: Lorenzo sta attraversando un grande periodo di forma. Buon per noi per l’anno prossimo. Che tipo è? Il giocatore che qualsiasi capitano vorrebbe avere: serio, responsabile, determinato, che non si tira indietro di fronte alle responsabilità e al ruolo all’interno della squadra".

Ma come è arrivato in via dell’Acqua, sede del Tennis Italia Forte dei Marmi, Lorenzo Sonego, piemontese di nascita, un tifo calcistico smisurato per il Torino? "Fin da quando si è messo in luce nei tornei giovanili – racconta Sergio Marrai – abbiamo incominciato a seguire il ragazzo: ci piaceva il suo stile, in campo e fuori. Ma prima di compiere il passo decisivo per portarlo con noi abbiamo atteso che Lorenzo chiudesse il suo contratto con Prato, un club nel quale abbiamo molti amici e un rapporto consolidato nel tempo. Non potevamo certo mancare di rispetto. Il tramite è stato il suo procuratore Corrado Tschbusching. Ed è stata un’intesa a prima vista. Lorenzo è contento di Forte dei Marmi, dove spesso viene ad allenarsi e noi siamo contenti di Lorenzo per il modo in cui dà sempre il suo contributo. E’ un esempio per i più giovani".

Da due stagioni, dunque, Lorenzo Sonego difende i colori del Tennis Italia. "Nella prima – spiega Matteo Marrai – è stato utilizzato a intermittenza perché impegnato nei tornei internazionali in mezzo mondo che gli hanno consentito di migliorarsi". Quest’anno, a luglio, siamo arrivati in finale e ha dato sempre il massimo: siamo arrivati al secondo posto alle spalle di Genova, un punto di partenza e non di arrivo per il futuro".

E ora che cosa succederà? Scoppierà la Sonego-Mania? Sergio Marrai vuole preparare una piccola festa, emergenza Covid permettendo e quando sarà possibile un incontro con i ragazzi delle scuola di avviamento a tennis. D’altronde, i giovani hanno modelli da seguire e Lorenzo possiede proprio l’identikit per essere imitato.

r.v.