"C’è armonia, dentro e fuori dal campo"

Franco, l’autore dell’1-0 contro il Cesena, commenta la bella prestazione di martedì: "La Lucchese è questa, abbiamo giocato da squadra"

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Mai fidarsi degli ex. Per conferma, chiedere al Cesena, messo k.o. da un gol di Domenico Franco che due anni fa aveva indossato proprio la maglia bianconera. Ma per il trentenne mediano di Castrovillari, tipico incontrista in mezzo al campo, quella di martedì è stata una serata speciale, perché, al rientro dopo un problema al polpaccio, ha realizzato il suo primo gol con la maglia rossonera, coinciso con la conquista di tre punti strameritati e la cancellazione del brutto ricordo di Fermo.

Vogliamo ricordare l’episodio clou di una partita che la Lucchese ha dominato per il gioco e le occasioni?

"Sugli sviluppi del calcio d’angolo battuto da Rizzo Pinna – ha detto Franco – mi sono trovato in un’area molto affollata e quado è arrivato il pallone l’ho colpito di sinistro di controbalzo a due passi del portiere avversario ed è finito in rete".

Poi che cosa è successo?

"Sono corso come un forsennato verso la tribuna accompagnato dai compagni per mandare un bacio a mia moglie. Troppo grande la gioia per un gol che ha permesso alla Lucchese di tornare al successo, chiudendo una volta per tutte il capitolo-Fermo, dove ci dispiace aver dato un dispiacere ai molti tifosi che ci avevano seguito. Il jolly ce lo siamo giocato e ci sta di sbagliare una partita dopo quindici. Comunque quella è acqua passata. Volevamo riscattarci oltretutto contro una delle "big" del campionato e ci siamo riusciti, giocando da squadra vera. La Lucchese è questa".

Cesena sottotono. Merito vostro?

"Assolutamente sì. Se i bianconeri non hanno disputato una gara all’altezza delle loro potenzialità, è perché hanno trovato davanti una Lucchese aggressiva che ha coperto bene tutto il campo, che ha saputo leggere le varie fasi di una partita ricca di occasioni, come quella di Bianchimano in contropiede, che ha colpito il palo. Ma c’è stata anche quella di Rizzo Pinna, per non parlare poi di un rigore non concesso per fallo su Mastalli. Non ricordo un intervento importante da parte del nostro portiere. Insomma una Lucchese perfetta".

E ora che succede?

"Succede che dobbiamo dare continuità di rendimento al successo sul Cesena, che ha restituito il sorriso a tutti, alla società, ai tifosi, al gruppo, sapendo che se non metti in campo umiltà, grinta e determinazione e la cura dei particolari, rischi di andare incontro a brutte sorprese, perché, come abbiamo visto anche dai risultati di martedì, questo è un girone talmente livellato, dove anche le cosiddette "grandi" possono soffrire".

Ci parli un po’ della squadra.

"Siamo un gruppo di 24 titolari, molto unito, tutti sullo stesso livello, poi ovviamente tocca al mister fare delle scelte. L’importante è che ciascuno di noi si sacrifichi per la causa Tra di noi c’è grande armonia".

Com’è il rapporto tra Franco e Lucca?

"Qui mi trovo davvero bene. Città splendida, tifosi calorosi, con la società che non ti fa mancare nulla".

Cosa ci dice a proposito del contratto?

"Il direttore mi ha voluto ed io cerco di ripagare la fiducia, dando il massimo in campo. Non vi nascondo che mi piacerebbe rimanere qui a lungo, ma ovviamente dipende anche dalla società. Al contratto penseremo a giugno. Ora dobbiamo rimanere concentrati sul presente che ci riserva ancora impegni difficili, come quello di Chiavari contro un’altra pretendente alla serie B".

Questo, dunque, è Domenico Franco, uno sul quale puoi sempre contare…

Emiliano Pellegrini