La Lucchese contro la Domenica Sportiva: "Siamo una realtà sana"

La società rossonera contesta le affermazioni di Gianfelice Facchetti durante la puntata del 15 ottobre e dà mandato al suo legale di tutelarla

Gianfelice Facchetti alla "Domenica Sportiva"

Gianfelice Facchetti alla "Domenica Sportiva"

Lucca, 17 ottobre 2017 - Finisce a carte bollate il monologo dedicato alle società calcistiche fallite che Gianfelice Facchetti, attore e figlio dell'indimenticato Giacinto, capitano della Nazionale e a lungo giocatore e presidente dell'Inter, ha svolto durante l'ultimo numero de La Domenica Sportiva su RaiDue Rai. La Lucchese calcio ha diffuso nella tarda serata un comunicato in cui annuncia di aver dato mandato all'avvocato Luca Cantini "di tutelarla in merito alle affermazioni gravemente lesive pronunciate nel corso della trasmissione di domenica scorsa".

Al termine del suo monologo Facchetti ha mostrato un cartello con la scritta: «Vendesi antica società di calcio fallita due volte in dieci anni. Risponde al nome di Lucchese Libertas. Astenersi perditempo». Il monologo era dedicato alle società calcistiche fallite dopo essere passate dalle mani di operatori disnvolti, spesso in transito da un club all'altro.

Nella nota la Lucchese specifica di essere una società "sana, ben amministrata, senza procedure esecutive in corso, che paga regolarmente contributi e stipendi, come attestato dalla Co.VI.Soc", aggiungendo che ."nessuno dei suoi soci o amministratori ha mai ricoperto alcun ruolo in altra società professionistica e la sua attuale compagine societaria non è in alcun modo ricollegabile ai precedenti fallimenti o a coloro che sono stati descritti nella trasmissione del 15/10 come 'avventurieri disinvolti', cui è stata impropriamente accostata".