"Brega? Sappiamo quanto vale"

Forza di reazione, crescita, maturità nel gestire il risultato. Sono le caratteristiche con le quali il Tau Altopascio ha costruito il primo storico successo in serie D. A Orvieto Brega stile Gerd Muller per l’opportunismo sotto porta e per come ha fatto andare in tilt il portiere umbro, ma tutta la squadra ha girato a pieni regimi.

"Incassare un gol dopo 40 secondi avrebbe potuto mettere ko chiunque - spiega il direttore sportivo Maurizio Dal Porto - invece c’è stata voglia di rimanere in partita e già dopo il pareggio si notava che potevamo prendere in mano le redini della gara. In effetti l’abbiamo chiusa nel primo tempo già o quasi, bravi poi ad amministrare, senza subire niente. Sono soddisfatto anche dei progressi dei nuovi arrivati, Lopes Silva sta migliorando a vista d’occhio sotto il profilo dell’inserimento nel team, perché le sue doti tecniche sono fuori discussione. Ha esordito anche Pietrelli, avranno chance per mettersi in evidenza. La tripletta di Brega? Sappiamo il valore del giocatore, in questa categoria".

Il pareggio con il Trestina, che poteva anche essere vittoria e il blitz di Orvieto dimostrano che sia pure da matricola, ma nella serie A dei dilettanti avete diritto di cittadinanza, è così?

"Certamente, il nostro obiettivo è consolidarsi, è ovvio che Arezzo, Livorno, Pianese e altre (è in ritardo il Grosseto) faranno un altro campionato, ma noi cercheremo sempre di fare il meglio".

Peccato essere sempre in trasferta, confermata la data di metà ottobre per ritornare a giocare finalmente ad Altopascio?

"Penso di sì, ci dobbiamo adattare, ringraziamo il Ghiviborgo che ci ospita, il problema non è tanto la partita la domenica, ma durante la settimana. Ci sono innumerevoli difficoltà ad organizzare allenamenti e logistica, va fatto un plauso a tutto il nostro personale e staff. Grazie anche al Lammari che ci ospita".

Massimo Stefanini