Dal punto di vista del gioco e della pericolosità offensiva, la gara con l’Alcione Milano rappresenta un bel passo in avanti per il Real Forte Querceta. Peccato, perché l’1-1 finale lascia l’amaro in bocca a Bonuccelli e ai suoi ragazzi che hanno provato in ogni modo a centrare una vittoria che sarebbe servita per migliorare una classifica scivolosa. "C’è un po’ di dispiacere – ammette Bonuccelli – per quanto visto in campo penso meritassimo qualcosa di più. Abbiamo interpretato bene la gara, siamo stati aggressivi e concentrati fin dalle prime battute e la rete di Di Paola ha premiato i nostri sforzi. Nella ripresa abbiamo subito il pareggio quando eravamo in controllo, in una situazione di gioco in cui ci doveva essere maggiore attenzione. Nel finale però abbiamo avuto altre occasioni, purtroppo ci manca un po’ di lucidità quando arriviamo sotto porta".
Rispetto alle altre gare il Real Forte Querceta si è affacciato molte più volte dalle parti dell’area avversaria: tante situazioni pericolose anche se spesso è mancata precisione. "È qui che dobbiamo crescere – continua Bonuccelli – abbiamo battuto tanti angoli e tante punizioni ma senza mai mettere in difficoltà la difesa avversaria. Dobbiamo essere più bravi a far girare dalla nostra parte gli episodi". Ancora una volta il tecnico dei versiliesi non ha usato la panchina: solo un cambio, a tre minuti dalla fine. Le assenze stanno impedendo al Real FQ di avere soluzioni a gara in corso. "Non mi va di parlare degli assenti – continua Bonuccelli – sarebbe poco rispettoso per chi era in campo. È normale però che si faccia fatica ad ammortizzare 4-5 assenze. La speranza è di tornare al completo il più presto possibile". Tra i più positivi c’è il classe 2002 Mattia Centonze: da una sua iniziativa è nata la rete del vantaggio di Di Paola. "Meritavamo la vittoria – commenta l’esterno ex Massese – abbiamo creato tanto senza però riuscire a trovare il gol decisivo. La strada però è quella giusta: siamo forti, la squadra sta crescendo e sono sicuro che faremo bene".
Michele Nardini