BAMA BASKET ALTOPASCIO 69 BASKET BALL CLUB LUCCA 93 BAMA BASKET ALTOPASCIO: F.Creati 15, Ghiarè , Biondi , Bini 14, M.Creati 10, Tarzan , Salzar 12 , Mandroni , Lorenzi 3, Nannipieri 4, Mencherini 11. All.Pistolesi. BASKET BALL CLUB LUCCA: Landucci 2, Burgalassi 10, Lenci 2, Lippi 10, Barsanti, 7 Russo 2, Tempestini 13, Del Debbio 18, Simonetti 18, Piercecchi 3, Pierini 8. All. Nalin. Arbitri: Zanzarella di Siena e Profeti di Rosignano. Note: parziali: 21-20, 34-41; 51-63. Troppo facile. Il Basket Ball Club Lucca vince con pieno merito liberandosi di quella zavorra piscologica che troppe volte l’aveva attanagliata e che rialimenta speranze di playoff. Sull’altro fronte quinta sconfitta consecutiva per un 2023 nero finora. Nemmeno il pepe del derby riesce a stuzzicare i rosablu. Il derby dura fino al primo quarto. La Pistolesi band opera pure il primo mini break, 21-15. Poi gli ospiti prendono le misure alla difesa altopascese, cominciano a carburare i tiratori: il primo sorpasso lo firma Del Debbio in avvio di secondo quarto. Da un lato i padroni di casa che si affidano ad attacchi estemporanei, senza pianificazione tattica, dall’altro una squadra su tutti e due i lati del campo. Grazie a Filippo Creati e ad un capitan Bini mai domo si arriva all’intervallo con ancora una partita. Nella ripresa il copione non cambia. Lucca arriva subito a + 12 e la gara prende la direzione del capoluogo provinciale. L’ultimo barlume di speranza per Altopascio, con Filippo Creati e Salazar (che poi ha anche accusato un infortunio) arriva al 34’, sul 56-63 in teoria ci sarebbe ancora una partita. Ma due triple di Del Debbio e Tempestini rimettono subito in chiaro la questione. Negli ultimi minuti un gigantesco garbage time con il punteggio che diventa mortificante per i locali che avevano vinto all’andata di 7, con Barsanti e compagni che ribaltano abbondantemente la differenza canestri. Prossimo turno La nalin band deve dare continuità ospitando Valdisieve mentre sabato nell’anticipo il Bama giocherà a san Giovanni Valdarno per una specie di ultima spiaggia per uscire dalla crisi. Massimo Stefanini