A Rimini una prova d’orgoglio Ma ora servono punti pesanti

La squadra di Bonuccelli ha saputo reagire al ko contro il Fanfulla. Evidenziati limiti in attacco e nei ricambi

Di questi tempi, giocarsela fino alla fine sul campo del Rimini non è roba da poco. Il Real Forte Querceta ci è riuscito, pur senza strafare, giocando una partita sporca, di sofferenza, aggrappato alle parate di Adornato. Eppure, in pieno recupero, quel colpo di testa di Contipelli ha fatto tremare la capolista. Questione di centimetri e oggi saremmo a commentare un esito diverso. "Devo fare i complimenti alla mia squadra – dice Vitaliano Bonuccelli – . Abbiamo tenuto testa alla squadra in questo periodo più forte del campionato. Siamo stati penalizzati dall’episodio del rigore che è arrivato nel momento peggiore, a pochi minuti dall’intervallo, dopo un primo tempo gestito con personalità. Nella ripresa, malgrado lo svantaggio, siamo rimasti in partita. È vero che Adornato è stato il migliore ma noi non ci siamo disuniti e nel finale abbiamo avuto l’occasione più grande di tutta la gara".

Al di là del risultato negativo che ci può stare contro un avversario più forte, il Real ha reagito nel migliore dei modi alla prestazione opaca col Fanfulla. Adesso, servono i punti per evitare che la classifica diventi preoccupante. Ma dove deve crescere questo Real? Fin troppo facile puntare il dito sulla fase offensiva. I numeri sono spietati: peggior attacco del campionato con 4 gol fatti, 5 gare su 7 concluse senza segnare. Se Pegollo e Di Paola hanno una giornata storta, chi segna? Ci sarebbe Islamaj ma, tra squalifiche e infortuni, il trequartista italo-albanese non si è mai visto. Ci sarebbe il nuovo acquisto Vignali, anche se il gol non è stato mai il suo forte. Ci sarebbe anche Lazzarini a cui Bonuccelli, da inizio stagione, chiede un salto di qualità negli ultimi venti metri. C’è poi un’altra questione, non slegata dalla precedente: la scarsa profondità della rosa. Appena mancano due o tre giocatori la panchina si svuota di alternative. "Nel secondo tempo il Rimini ha messo in campo cinque giocatori dello stesso livello dei titolari", ha commentato Bonuccelli il quale, non a caso, si è limitato a operare solo due sostituzioni. E, di fronte a un calendario così intasato, è veramente dura affidarsi sempre ai soliti.

Michele Nardini